[09/04/2008] Rifiuti

Monoporzione nelle mense scolastiche: ancora polemiche in Valdisieve

FIRENZE. I Verdi tornano alla carica sulla questione della “monoporzione” nelle mense scolastiche dei comuni di Pontassieve, Pelago e Rufina. E’ il consigliere provinciale Luca Ragazzo, attraverso in’interrogazione, che si fa portavoce delle proteste del Comitato dei genitori contro la monoporzione. Lo stesso Comitato nei giorni scorsi aveva reso noto, che durante le ispezioni nelle mense era stato riscontrato come il cibo rimanesse anche per 5/6 ore in piatti di plastica deformati dal calore.

«La Polizia provinciale nei mesi scorsi ha elevato una multa ai tre comuni – informa Ragazzo - poiché tale metodo viola la legge regionale n.25/1998 che agli enti locali fa esplicito “divieto di utilizzare nelle proprie mense, per la somministrazione degli alimenti o delle bevande, contenitori e stoviglie a perdere”. Nonostante che i comuni interessati abbiano annunciato sulla stampa l’intento di modificare il sistema utilizzato e di introdurre il cosiddetto “pluriporzione” – prosegue il consigliere provinciale dei Verdi - il metodo usato nelle mense è tutt’ora quello della “monoporzione”, che utilizza piatti in plastica a perdere». Ragazzo chiede all’Amministrazione provinciale di farsi carico del problema e di informare su quanto fatto in merito dalle Amministrazioni comunali. «La vicenda riguarda innanzitutto il rispettato dei diritti alla salute e ad una corretta educazione ambientale ed alimentare dei bambini- conclude Ragazzo- ma anche quello più generale della “partecipazione” dei cittadini: perché, allora, nonostante le numerose richieste da parte del comitato dei genitori di partecipare alle scelte della “nuova”mensa, non sono ancora pervenuti segnali in tal senso da parte delle Amministrazioni interessate?» Non tarda ad arrivare la risposta dei comuni di Pontassieve, Pelago e Rufina che smentiscono categoricamente qualunque effetto dannoso per la salute o di tossicità dei prodotti utilizzati per il servizio di mensa scolastica. L’affermazione è stata fatta in seguito al risultato delle analisi effettuate da Arpat per conto dei Nas dei Carabinieri, che hanno attivato un’indagine dopo le denunce presentate da alcuni genitori nei mesi scorsi, dove si sostenevano possibili rischi per la salute. Ieri i comuni hanno ricevuto il verbale con i risultati delle analisi, dalle quali risulta che i piatti in polipropilene sono assolutamente regolari e sicuri e quindi che non rappresentano nessun pericolo per la salute dei bambini.

A seguito della notizia i primi cittadini delle amministrazioni coinvolte dichiarano: «nel ribadire l’assoluta sicurezza dei prodotti usati – diffidiamo chiunque dal continuare a diffondere notizie non veritiere annunciando che denunceremo, per procurato allarme, chiunque continui a sostenere la pericolosità per gli utenti del servizio di mensa scolastica associato». Sul versante strettamente propositivo e rivolto al prossimo anno scolastico, arrivano le notizie più interessanti. Infatti gli stessi sindaci informano del raggiunto accordo con le autorità competenti perché comunque possa finalmente essere superato il sistema della monoporzione. Del resto gli stessi comuni avevano dichiarato che quella della monoporzione doveva essere una soluzione temporanea ed emergenziale necessaria in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione delle 23 scuole ubicate sui territori delle tre amministrazioni della Valdisieve. Quindi già da settembre nelle scuole dove i lavori saranno già terminati il Servizio mensa passerà a pluriporzione; inoltre, e questa è una novità, ci sarà il passaggio della somministrazione dell’acqua dal sistema in bottiglia (acque minerali) a quello a erogazione diretta dall’acquedotto comunale. I sindaci fanno inoltre sapere, che la prossima settimana le famiglie saranno informate per lettera di tutti gli aspetti della vicenda.

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