[02/01/2006] Urbanistica

Bio-architettura, a Portoferraio una cooperativa per il Peep

PORTOFERRAIO (LI) - Mentre a Pisa si organizzano convegni sull’edilizia sostenibile, all’Elba, uno dei luoghi all’onore delle cronache per episodi di speculazione edilizia, si è già un passo avanti: ha recentemente rinnovato il proprio consilio di amministrazione una cooperativa con 44 soci nata per realizzare case in bioarchitettura.

Si chiama “La casa ecologica della costa toscana” e vorrebbe realizzare abitazioni in bioarchitettura nella Aree Peep che saranno individuate dal nuovo regolamento urbanistico del comune di Portoferraio.

“La cooperativa di abitazione – dice la vicepresidente Giovanna Neri - è affiliata a Confcooperative, fa parte di una rete nazionale che ha tra i propri partner fondatori la Banca Etica, l’istituto nazionale di bioarchitettura, Legambiente e il Consorzio qualità”.

Il presidente Stefano Miliani tiene a precisare che “La cooperativa è promotrice di una proposta dell’abitare rivolta esclusivamente ai residenti elbani non possessori di altre abitazioni e basata, oltre che sulla qualità dei materiali edilizi, sul rispetto e la valorizzazione ambientale e sociale dell’abitare. Nel comune di Portoferraio abbiamo proposto un vero e proprio progetto pilota di rilievo nazionale: un comparto di circa trenta abitazioni, di dimensioni medio piccole, un progetto che intendiamo presentare pubblicamente nelle prossime settimane, in collaborazione con tutti i partner del progetto nazionale della “Casa ecologica”.
Nei prossimi giorni è previsto un incontro con il sindaco di Portoferraio Roberto Peria.

Torna all'archivio