[06/05/2008] Rifiuti

Rifiuti Campania, Commissione Ue formalizza deferimento Italia

LIVORNO. La Commissione Europea ha formalizzato oggi il deferimento dell´Italia davanti alla Corte di giustizia Ue per il mancato rispetto della normativa comunitaria nella gestione dei rifiuti della Campania. La decisione presa lo scorso 30 aprile dalla Commissione europea è arrivata dunque oggi all’atto formale. La Commissione ha inviato anche un primo avvertimento all´Italia per la mancata esecuzione da parte del Lazio della sentenza della Corte di giustizia, che aveva condannato l´Italia per non aver adottato i piani regionali per la gestione dei rifiuti. Se l´Italia non si conformerà, ha reso noto la Commissione, Bruxelles potrà chiedere alla Corte l´imposizione di ammende.

«Le montagne di rifiuti non raccolti accumulatisi per le strade della Campania - è il commento del commissario Ue all´ambiente Stavros Dimas (Nella foto) - illustrano emblematicamente le minacce per l´ambiente e per la salute umana risultanti da una gestione inadeguata dei rifiuti. Occorre - prosegue il commissario - che l´Italia dia priorità all´elaborazione di piani efficienti di gestione dei rifiuti in Campania e nel Lazio, nonché alla realizzazione delle infrastrutture di raccolta e di trattamento necessarie per attuarli correttamente».

Anche se l´emergenza si è ridotta negli ultimi tempi, grazie alla rimozione dei rifiuti dalle strade seguita alla nomina di un nuovo Commissario di governo per l´emergenza rifiuti in Campania, la Commissione - è detto ancora nella nota - ritiene che le misure adottate «non siano adeguate per risolvere nel lungo periodo il problema dei rifiuti nella regione e impedire il ripetersi dei fatti inaccettabili verificatisi lo scorso anno». E in effetti la situazione, come dimostrano le cronache locali è già nuovamente alla ennesima situazione di crisi acuta. E non aiuterà certo il fatto che il commissario De Gennaro abbia annunciato di interrompere il contratto con Ecolog per il trasferimento dei rifiuti in Germania e in Svizzera, contando di provvedere autonomamente a farlo, affidando il trasporto alla divisone merci di Trenitalia.

L’ultimo treno di rifiuti destinato alla Germania, con il suo carico di circa 1500 tonnellate (delle 7500 prodotte quotidianamente) partirà infatti venerdì prossimo per l’ultima volta. Dopodichè sarà la struttura commissariale ad organizzare i due treni carichi di rifiuti verso gli inceneritori tedeschi, con cui gli accordi sembrano già essere stati raggiunti, anche se a quanto riportano i giornali, a prezzo superiore. Fino a 50 euro a tonnellata in più rispetto a quanto accordato sino ad ora ad Ecolog, secondo quanto dichiarato dall’ex-presidente della commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti Paolo Russo.

«La Campania – sottolinea la Commissione europea- é lungi dal poter creare un sistema di gestione efficiente che consenta la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti». Inoltre, aggiunge, le autorità italiane «si sono rivelate incapaci di indicare un calendario chiaro per il completamento e la messa in servizio degli impianti di selezione, delle discariche, degli inceneritori e delle altre infrastrutture necessarie per risolvere i problemi dei rifiuti che affliggono la regione».

E anche se un nuovo piano di gestione dei rifiuti per la Campania è stato adottato alla fine del dicembre 2007, la Commissione sottolinea che il precedente piano, adottato più di un decennio fa, «non è stato mai correttamente attuato». Da cui la scarsa fiducia che il nuovo avrà un esito più favorevole.

Riguardo alla messa in mora della Regione Lazio, la violazione sollevata dalla Commissione europea riguarda la mancata notifica del piano di gestione rifiuti, che però la giunta Marrazzo ha predisposto recentemente e che prevede obiettivi di raccolta differenziata al 50% dal 2009, 12 impianti di selezione e trattamento e otto linee di valorizzazione energetica della parte residuale. Evidentemente troppo tardi per evitare il richiamo della Commissione europea.

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