[07/05/2008] Aria

I francesi inventano la polvere porosa che cattura la CO2

LIVORNO. Lo stoccaggio della CO2, come ci ricordava solo ieri un dossier di Greenpeace, è una delle maggiori sfide per gli scienziati che cercano soluzioni per lottare contro il riscaldamento climatico e le sue già evidenti conseguenze. I chimici francesi di diversi laboratori associati al Centre national de la recherche scientifique (Cnrs) si sono misurati con questo problema, e sembra con successo.

Un equipe capeggiata da Gérard Férey dell’Institut Lavoisier (Cnrs – università di Versailles Saint Quentin-en-Yvelines), ha realizzato un materiale, chiamato MIL-101, che sarebbe il più efficiente per stoccare la CO2.
I risultati della ricerca sono pubblicati sul sito internet della rivista Langmuir.

«Ridurre il tenore di CO2 nell’atmosfera è diventata, ai nostri giorni, una priorità – dice Férey - I chimici lo hanno compreso molto presto concependo un materiale poroso, capace di catturare questo gas. I ricercatori di differenti laboratori associati al Cnr hanno dimostrato che la polvere MIL-101 (Matériau de l’Institut Lavoisier) constituisce attualmente il miglior materiale per lo stoccaggio di CO2 a temperatura ambiente: un metro cubo di questo masteriale è in grado di stoccare circa 400 metri cubi di anidride carbonica a 25 gradi centrigradi contro i 200 metri cubi dei migliori solidi commercializzati attualmente».

L’eccellente performance è dovuta alla conformazione del MIL-101 : i chimici dell’Institut Lavoisier sono stati in grado di sintetizzare un materiale con pori da 3,5 nm che permette di captare molta CO2, un lavoro che ha permesso anche di comprendere, sperimentalmente e teoricamente, il meccanismo di fissazione della CO2 nei pori del materiale.

Il MIL-101 potrebbe trovare numerose applicazioni industriali e contribuire alla lotta al riscaldamento climatico, ma per i ricercatori rappresenta solo una tappa di un lungo percorso : sono già al lavoro su una nuova generazione di questo materiale con possibilità di stoccaggio di CO2 ancora maggiori.

Tutto bene, purché non diventi l´ennesima giustificazione scientifico-miracolistica per continuare a produrre sempre più Co2.

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