[29/08/2008] Consumo

Arriva ad autunno il paniere low cost bio

LIVORNO. “Facciamo nostri gli appelli del Ministro Luca Zaia, – afferma Roberto Zanoni, direttore generale di NaturaSì – nelle sue parole ritroviamo lo spirito con cui dagli inizi lavoriamo a fianco dei produttori e dei consumatori, nel rispetto del lavoro dell’uomo e della terra”. Così, da ottobre a dicembre, una selezione di prodotti come pasta, pane, latte, yogurt, uova, scelti in modo da comporre la spesa base di una famiglia, saranno venduti al prezzo di marzo 2007. Le iniziative si chiamano “Blocca il prezzo” (per NaturaSì) e “Spesa base” (per i B’io), ma la sostanza è la stessa: una risposta concreta da parte del settore biologico al problema del carospesa.

Un progetto che va incontro alle esigenze della famiglie, in periodo di forti rincari, già sperimentata con successo da marzo a giugno di quest’anno e che verrà riproposto.

Il miglioramento della filiera, la sicurezza alimentare e la stagionalità dei prodotti sono aspetti invocati in questi giorni dal Ministero, che da sempre appartengono alla mission del gruppo Ecor- NaturaSì, leader in Italia, nella distribuzione di prodotti biologici. Il primo “paniere bio” sarà realizzabile proprio grazie ad un accordo raggiunto con produttori, distributori e negozianti, (disposti a rinunciare a parte della loro marginalità) con i quali in questi anni è stato coltivato un rapporto di collaborazione e fiducia.

La stessa idea del Farmer market (il mercato del contadino) molto citata da Luca Zaia, non è in contrasto con la filosofia dei bio-supermercati. Grazie ad importanti investimenti nel settore agricolo, i negozi B’io e NaturaSì stanno accorciando ulteriormente la filiera e l’area ortrofrutta nei punti vendita sta assumendo sempre di più i connotati di un Farmer market: una parte dell’offerta di frutta e verdura infatti proviene dalla Di Vaira, progetto di azienda agricola biodinamica, una delle più grandi d’Italia, che coinvolge direttamente Ecor-NaturaSì.

“Spesa base” e “Blocca il prezzo” quindi non sono semplicemente iniziative commerciali, ma il risultato di un’attenzione per la qualità a 360°, dal campo allo scaffale: qualità di prodotto, ma anche qualità etica, che si traduce nel rispetto del lavoro dell’uomo e nel garantire a tutti gli attori della filiera una giusta remunerazione.

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