[13/10/2008] Rifiuti

Arezzo, cooperazione internazionale per una corretta gestione dei rifiuti

AREZZO. L’amministrazione comunale coordina, ormai da due anni, un progetto di cooperazione internazionale finanziato dall’Unione europea che vede la collaborazione operativa della Ong Ucodep sulle “buone pratiche” di gestione dei rifiuti e tutela ambientale. Una prima analisi dei risultati raggiunti è stata effettuata durante il seminario internazionale “Desurbal: pratiche innovative di gestione dei rifiuti solidi urbani per la riduzione dei costi socio economici e per il rispetto dell’ambiente” ospitato ad Arezzo. «Un progetto - ha informato l’assessore Alessandro Caporali - che coinvolge 5 municipalità dell’America Latina: Santiago de Surco in Perù, Cuenca in Ecuador, Arica in Cile, Tres de Febrero e General Pico in Argentina insieme alla municipalità di Lille Metropole».

Al progetto partecipano anche l’Università di Siena, l’Università di Firenze e Cispel Toscana assieme all’ente gestore Aisa Spa «La gestione dei rifiuti deve bilanciare e mettere in equilibrio elementi complessi - ha sottolineato il presidente di Aisa Walter Rossi - nuove strategie ambientali, nuovi comportamenti individuali, nuova capacità amministrativa. E’ indispensabile rendere i cittadini protagonisti delle scelte e consapevoli delle azioni per produrre meno rifiuti e ampliare la raccolta differenziata».

Conferma dei buoni risultati raggiunti, è venuta anche dai partner internazionali come ha informato il sindaco di Santiago de Surco (Perù), Juan Manuel del Mar Estremadoyro: «abbiamo fatto capillari campagne di sensibilizzazione per ridurre la produzione di rifiuti, aumentare la percentuale di rifiuti riciclati e diminuire le emissioni di gas per contribuire a contenere i fenomeni di variazioni climatiche della Terra. Nella nostra città non ci sono più discariche a cielo aperto e non ci sono più bambini che vanno a rovistare in queste aree: i cittadini hanno capito l’importanza e l’attenzione verso questi temi».

A sostegno del progetto di cooperazione internazionale anche il ministero degli Affari esteri «la cooperazione è attiva nelle due direzioni del dare e del ricevere - ha dichiarato Domenico Bruzzone Responsabile per l’area andina - Sono risorse e saperi che si confrontano. Occorre stabilire un legame e una gestione di questi rapporti attraverso l’organismo di integrazione rappresentato dall’Unione europea come avviene nel progetto Desurbal dove vengono messe a confronto esperienze tecnicamente innovative».

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