[27/10/2008] Rifiuti

Passaggio da Tarsu a Tia... in arrivo l´ennesima proroga?

LIVORNO. Arrivati alla scadenza del passaggio da tassa a tariffa per la gestione dei rifiuti, si prepara l’ennesima proroga ai termini che quel passaggio impongono. O almeno si richiama la necessità di prevedere una possibilità in tal senso, nella legge finanziaria che sta in discussione in parlamento e che invece non la contiene.
Tutti comuni che sono attualmente in regime tarsu (Tassa sui rifiuti urbani) dovrebbero infatti passare a tariffa a partire dal 2009. Questo è quanto previsto dalla scorsa finanziaria che aveva prorogato i termini dell’attuazione della riforma tariffaria nel settore della gestione dei rifiuti, introdotta dal decreto legislativo Ronchi prima, e ribadita anche dal testo unico Matteoli.
Nell’attuale disegno di legge finanziaria non c’è infatti nessun riferimento al tema e in mancanza di una (immancabile) proroga tutti i comuni dovranno adeguarsi al nuovo regime.
"Se qualcuno non se ne fosse accorto, ci ha pensato il sole 24 ore a suggerire a chi di dovere la necessità di inserire un emendamento per far slittare ancora una volta i termini previsti per il passaggio al sistema tariffario nel settore dei rifiuti" ha dichiarato al nostro telefono Francesco Ferrante, dell’esecutivo nazionale degli Ecodem.

Tra l’altro il rispetto della scadenza prevista a partire dal 2009 per i comuni che ancora la tariffa non l’ applicano, metterebbe sullo stesso regime i comuni campani, che dovranno obbligatoriamente applicare il sistema tariffario entro il 31 dicembre 2008 e tutti gli altri che ancora non lo hanno fatto. Con la differenza che i comuni campani se non lo fanno rischiano lo scioglimento dei consigli comunali, mentre per gli altri non è nemmeno prevista alcuna sanzione.
Sino ad ora il regime tariffario, che prevede da parte dei comuni di raggiungere attraverso un metodo normalizzato la piena copertura dei costi del servizio, era del tutto volontaristico nell’ambito di un periodo transitorio, che è stato più volte prorogato e che se non interviene una ulteriore dilazione dei tempi, dovrà entrare in vigore da gennaio, in via definitiva. Nonostante il regolamento previsto dal testo unico Matteoli, per disciplinare i criteri generali per la definizione dei costi e la determinazione del prelievo, ancora non sia stato varato.

"Non si capisce – chiosa ancora Ferrante- perché anziché scrivere quel regolamento, si suggerisca ancora una volta di prorogare i termini. C’è da augurarsi che questo consiglio non venga ascoltato e si opti, una volta per tutte, al passaggio da tassa a tariffa necessario per dare una spinta al sistema integrato di gestione dei rifiuti. Sarebbe davvero una vergogna andare ad un ulteriore proroga. Tante ce ne sono state che si è perso il conto".

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