[20/11/2008] Parchi

Realacci e Velo: «No al carcere 41 bis a Pianosa»

LIVORNO. L´emendamento proposto dal senatore Pd Giuseppe Lumia per riaprire i carceri di massima sicurezza destinati al 41 bis a Pianosa ed all´Asinara, aveva sollevato non poche preoccupazioni all´Elba e sorpreso sia il presidente dell´associazione dei comuni delle Isole minori (Ancim) Catalina Schezzini, sia il presidente del parco nazionale dell´Arcipelago toscano Mario Tozzi. Ieri il direttivo del parco aveva espresso un netto no contro l´ipotesi per Pianosa, rimanendo aperto verso attività di "carcere leggero" e volte al reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti, anche perché questo vorrebbe dire la fine del turismo naturalistico contingentato avviato proprio dopo la chiusura del carcere.

In soccorso di parco ed Ancim arrivano la deputata del Pd Silvia Velo e il ministro dell´Ambiente del governo ombra del Pd Ermete Realacci: «Il destino di Pianosa non può cambiare e indietro non si torna. L´emendamento proposto dal collega del Pd Giuseppe Lumia, pone una questione di carattere generale che riguarda la migliore collocazione possibile dei carceri di massima sicurezza destinati alla custodia di detenuti in regime di 41 bis e per ovvie ragioni recita: "collocati preferibilmente in aree insulari".

È chiaro però che questo non può configurare assolutamente percorsi diversi da quelli elaborati negli ultimi anni da eti locali, regione Toscana e parco nazionale dell´Arcipelago Toscano per la valorizzazione del territorio. Il futuro di Pianosa è nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico dell´Arcipelago Toscano».

Una cosa che farà molto piacere a chi come Legambiente, aveva lanciato l´allarme sulla riproposizione del 41 bis a Pianosa e chiesto un intervento politico immediato, ma anche agli operatori economici ed alle guide ambientali che aspettano di sapere se Pianosa sarà ancora accessibile o verrà nuovamente blindata dallo Stato.

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