[29/01/2009] Energia

Irena, l´agenzia mondiale per le energie rinnovabili parte da Stern

LIVORNO. Il 26 e 27 gennaio a Bonn, in Germania, ha preso il via l´International agency for renewable energies (Irena), alla quale hanno già aderito 80 Stati, compresa L´Italia.
Irena è stata fortemente voluta dal governo tedesco, vi proponiamo l´intervento introduttivo del ministro federale dell´ambiente della Germania, Sigmar Gabriel.

«Sono lieto che siamo qui riuniti oggi per gettare una importante base per un approvvigionamento energetico sostenibile.
Ci siamo incontrati in questa stessa sala cinque anni fa per affrontare la questione delle fonti di energia rinnovabili, quando la Germania ha ospitato la International Conference for Renewable Energies, renewables 2004. La conferenza ha innescato enormi politiche di innovazione e una corsa a produrre nuove e più efficienti tecnologie, ha stabilito networks e il rafforzamento della cooperazione internazionale.

E´ giunto il tempo, con la fondazione della International renewable energy agency (Irena), di proseguire con l´espansione delle energie rinnovabili in modo ancora più completo e mirato.

Irena è quindi:

1. L´espressione della nostra convinzione che in futuro si possa coprire la gran parte del nostro consumo energetico con energie rinnovabili.

2. L´espressione della nostra consapevolezza che le energie rinnovabili offrono un potenziale enorme e che le tecnologie per il loro utilizzo sono disponibili. Ma anche la consapevolezza da parte nostra a che non devono esserci ostacoli alla rapida espansione delle energie rinnovabili e che dobbiamo unire le forze per superare questi ostacoli.

3. L´espressione del nostro comune impegno per la cooperazione internazionale e la nostra ferma intenzione di sviluppare e governare i processi insieme.

Nel novembre 2008 l´International energy agency, ancora una volta, ha avvertito che stiamo producendo un disastro con il nostro attuale spreco di energia. Se continuiamo su questa via, la temperatura della terra aumenterà di 5 o 6 gradi a causa dei gas serra da combustibili fossili. Tale aumento di temperatura potrebbe distruggere la terra così come noi la conosciamo. L´Ipcc ha illustrato l´impatto che possiamo attenderci: la siccità porterà a un ulteriore penuria di generi alimentari, eventi meteorologici estremi come uragani più frequenti si lasceranno dietro scie di distruzione, l´aumento del livello del mare sarà una minaccia per quasi 700 milioni di persone che vivono a meno di un metro sopra il livello del mare.

Nicholas Stern ha chiaramente dimostrato che il "business as usual" provocherà danni enormi per le nostre economie e società. L´opzione "business as usual" è molto più costosa di quella di fare oggi investimenti mirati nelle climate-friendly technologies, come ad esempio le tecnologie dell´energia rinnovabile.

Ma se si limitiamo ad essere consapevoli della minaccia per l´ambiente, l´economia e la pace non sono sufficienti. La comunità internazionale deve agire. Dobbiamo comprendere le politiche e le opportunità economiche. Dobbiamo adottare un ambizioso follow-up agreement sul Protocollo di Kyoto a Copenaghen. Dobbiamo specificare obiettivi impegnativi di riduzione al fine di avviare una strategia globale di trasformazione dei sistemi energetici verso una società a basse emissioni di carbonio.

La Germania si è prefissa l´obiettivo di ridurre le proprie emissioni del 40% entro il 2020. Per raggiungere questo obiettivo ci siamo concentrati su una duplice strategia: estendere l´uso delle energie rinnovabili e la riduzione del consumo energetico, attraverso misure di efficienza energetica. Ad esempio, vogliamo raddoppiare la quota delle energie rinnovabili nella produzione di energia elettrica dall´attuale 15% ad oltre il 30% nel 2020.

Esiste un grande potenziale in energia solare, eolica e idroelettrica, geotermica e da biomassa che possono coprire il fabbisogno energetico di una popolazione mondiale in aumento fino ad oltre 9 miliardi di persone. Inoltre, il loro uso può essere decentrato, portando così l´energia e le opportunità di sviluppo nelle regioni isolate.

Grazie ai progressi tecnologici, le energie rinnovabili sono spesso già una soluzione competitiva rispetto alle fonti energetiche convenzionali. E c´è una cosa in più: il progresso tecnologico le rende più convenienti da un anno all´altro. Le fonti rinnovabili hanno sviluppato un settore economico importante. Nel 2008 oltre 150 miliardi di dollari sono stati investiti in tutto il mondo nel settore delle energie rinnovabili. Nella sola Germania, 250.000 persone che già lavorano in questo settore.

La fondazione del Irena ha lo scopo di promuovere l´espansione internazionale delle energie rinnovabili. Con la nostra presenza oggi stiamo manifestando la nostra disponibilità, e alcuni la nostra determinazione, ad essere coinvolti, ed insieme saremo più forti e più veloci. Vorrei ringraziare voi per la vostra fiducia e il sostegno alla fondazione di Irena.

Irena contribuirà a eliminare i numerosi ostacoli che fino ad ora hanno ritardato la rapida espansione delle energie rinnovabili. Il mercato è ancora falsato da sovvenzioni per le energie convenzionali; il know-how tecnologico è insufficiente, l´informazione non è sempre corretta.

Irena darà consigli concreti sia ai Paesi industrializzati che ai Paesi in via di sviluppo, per favorire la loro introduzione (delle rinnovabili, ndr) nel quadro politico e giuridico. L´obiettivo è quello di creare i giusti incentivi e gli strumenti finanziari per gli investimenti. Tutto questo deve essere guidato dai governi, dal momento che un mercato distorto non è in grado di avviare la trasformazione dei sistemi energetici.

Irena fungerà da catalizzatore per facilitare il trasferimento di conoscenze e tecnologie, e per sostenere lo sviluppo di capacità. Utilizzando esempi positivi, l´Agenzia eliminerà alle radici le profonde preoccupazioni. La Danimarca produce oltre il 20% della sua energia elettrica dal vento, perché anche altri Paesi non dovrebbero inoltre essere in grado di rifornire la rete di grandi e diversificati quantitativi di energia elettrica utilizzando sistemi intelligenti? Delle centrali solari termici di vasta scala vengono costruite in Spagna, quindi perché non costruirle anche in alcuni paesi del nord Africa?

E perché l´Africa del nord non dovrebbe essere in grado di vendere le sue fonti energetiche rinnovabili, come uno dei tanti prodotti di esportazione, al nord Europa, dove il tempo di insolazione è breve? Il Kenya gestisce il più grande impianto di energia geotermica dell´Africa, che produce il 12 % del totale delle fonti energetiche rinnovabili, quindi perché non dovremmo utilizzare questa capacità energetica di base per sostenere la produzione di energia elettrica in altri siti geologicamente idonei? Non ci può essere che una sola risposta: sì che possiamo!

Irena sarà una piattaforma internazionale per le energie rinnovabili. Essa concentrerà più risorse sulle energie rinnovabili rispetto a quanto ha fatto fino ad oggi qualsiasi altra organizzazione. Ma gli altri non devono preoccuparsi, ce n´è più che a sufficienza per tutti. Irena collaborerà con altre organizzazioni e istituzioni per sfruttare le sinergie.

Con Irena stiamo gettando le basi per un approvvigionamento energetico che tenga conto in modo equilibrato dei tre principi della sostenibilità: sociale, ecologica ed economica. Oggi siamo di concludere il processo di preparazione dell´Agenzia ed avviarne l´istituzione. Oggi, noi fondiamo Irena!

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