[27/02/2009] Energia

Conoscere il nucleare per evitarlo, a Firenze una serie di iniziative

FIRENZE. L’amministrazione comunale manda un segnale contro le scelte del governo: collaborerà con Greenpeace all’organizzazione di una mostra e un seminario per sensibilizzare e informare sul tema del nucleare. Il primo appuntamento è per domani, alla sala delle Miniature di Palazzo Vecchio, con l´inaugurazione dell´esposizione fotografica "Il costo umano della catastrofe nucleare, Certificate No. 000358" e con il convegno "Nucleare? Parliamone".

Le varie iniziative sono state presentate dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, dalla vicepresidente della commissione ambiente Ornella De Zordo e dal responsabile di Greenpeace Firenze Stefano Baldaccioni.

«Questo programma di eventi promossi da Greenpeace - ha sottolineato il presidente Cruccolini - coincide con un momento molto particolare per il nostro paese, ovvero con la decisione del Governo di stilare un accordo con la Francia per la realizzazione di quattro centrali nucleari nel territorio italiano. La storia ci insegna quanti danni può fare il nucleare sia dove viene prodotto che quando viene utilizzato in situazione di conflitto. Sappiamo anche – ha continuato Cruccolini- che esistono soluzioni alternative per produrre energia e occorre fare scelte simili a quelle del nuovo presidente degli Stati Uniti Obama che vanno proprio in questa direzione. Nuove tecnologie ecocompatibili che possono essere redditizie e creare anche nuovi posti di lavoro».

Il seminario si svolgerà a partire dalle 15,30 con gli interventi di Angelo Baracca, professore ordinario all´Università di Firenze, Dipartimento di Fisica, e Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia. Sempre domani verrà inaugurata la mostra, allestita fino al 13 marzo, che attraverso gli scatti fotografici di Robert Knoth e i testi di Antoinette de Jong testimonia le conseguenze che gli esperimenti nucleari e il disastro di Cernobyl hanno avuto sulla vita delle persone e sui luoghi dell´ex Unione Sovietica.

«E´ incomprensibile - ha sottolineato il responsabile di Greenpeace Firenze Stefano Baldaccioni - che mentre dall´estero arrivano segnali importanti di un cambio strategico nelle politiche energetiche, il nostro paese voglia tornare ad una tecnologia che risulta essere assolutamente anti-economica e che ancora non ha risolto i suoi molti problemi, primi tra tutti i rischi ambientali e la gestione delle scorie. Proprio per questo ci è venuta l´idea di organizzare queste iniziative con un percorso che, senza dimenticare cosa è successo nel passato, spieghi perché nel presente il nucleare non sia una soluzione» ha concluso il rappresentante di Greenpaece. La serie di appuntamenti proseguirà mercoledì 3 marzo alle 16, presso la Libreria MelbookStore in via Cerretani, con l´artista Saverio Tommasi che reciterà alcune letture sul tema.

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