[19/05/2006] Energia

Alla Toscana 200 mila euro dai «certificati bianchi»

FIRENZE. 200.000 euro dalle energie rinnovabili. La Regione Toscana passa all’incasso grazie ai «certificati bianchi», ovvero i titoli che attestano il risparmio energetico obbligatorio per i maggiori distributiori di elettricità e gas. Denari che andranno ad incrementare gli investimenti nel settore delle fonti rinnovabili. «Un evento di grande rilevanza – commenta l’assessore all’ambiente della Regione Toscana Marino Artusa – che apre nuove prospettive, innesca un meccanismo virtuoso e offre un importante ritorno economico che sarà reinvestito nel territorio con vantaggi concreti per i cittadini. La nostra amministrazione ha dimostrato la capacità di interagire con i nuovi strumenti e regole del mercato dell’energia ottenendo risultati ambientali e di risparmio energetico, oltre che la reperibilità di risorse economiche rinnovabili».

E’ dall’aprile scorso che l’authority per elettrica e gas ha riconosciuto il risparmio energetico conseguito con le installazioni di pannelli solari realizzate in Toscana tra il 2001 e il 2004: circa 2.000 installazioni per una superficie complessiva di 12.000 metri quadrati, grazie a cui si è verificato un risparmio di 760 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) e un abbattimento di circa 2.000 tonnellate annue di CO2. La provincia in cui sono state realizzate il maggiore numero di installazioni (23,7%) è quella di Lucca con una superficie complessiva di oltre 2900 metri quadri. Seguono le province di Arezzo (21,9%) con una superficie di quasi 2300 metri quadri e di Livorno (10,8%) con circa 1500 metri quadri.


«L’aspetto più rilevante del riconoscimento – afferma Artusa – è la conferma di un meccanismo, innescato dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004, che consentirà alla Regione Toscana di destinare risorse a favore dei cittadini finanziando ulteriori interventi finalizzati al risparmio e all’efficienza energetica, oltre che misure volte a sensibilizzare, informare e valorizzare l’uso di fonti rinnovabili e la diversificazione energetica. Il risultato ottenuto rappresenta un punto di partenza fondamentale per accrescere il rinnovo degli impegni nel settore energetico, e quindi il raggiungimento del comune obiettivo di uno sviluppo sostenibile e durevole; niente è infatti più efficace del poter condividere socialmente il concetto dell’efficienza energetica e di renderlo parte della cultura e del patrimonio delle persone».

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