[21/04/2009] Acqua
Continuano le iniziative in difesa di Hasankeyf
FIRENZE. Si torna a parlare di Hasankeyf, la cittadina della Mesopotamia, oggi abitata dai curdi, monumento della nostra civiltà, in cui si sono sovrapposte le storie dei popoli, Assiri, Parti, Romani, Bizantini, Sassanidi, Arabi, Ottomani. E’ un museo all´aperto dove è possibile ammirare grotte abitate e magnifiche moschee, minareti e palazzi sospesi sulle anse del fiume Tigri. Tutto questo è messo in pericolo dal progetto Gap (dighe nell´Anatolia sud orientale) ed in particolare dalla costruzione della diga di Illisu sul fiume Tigri, che rischia di mettere sott’acqua Hasankeyf, se non verrà fermata dalla mobilitazione e indignazione della comunità internazionale. Il vice premier turco Nazim Ekren, oggi è a Milano per presentare e sollecitare la partecipazione italiana a sostegno dell’intero progetto, nel corso di un incontro promosso dall’Istituto Nazionale per il Commercio estero a cui parteciperà il Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola.
«Non c´è ragione economica che giustifichi un simile delitto contro la cultura mondiale- affermano le associazioni organizzatrici dell’iniziativa promossa a tutela di Hasankeyf (Ass. Azad, Comunità Kurda di Milano, Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull´Acqua, Comitato Milanese Acqua, Comunità S. Angelo, Carovana in Kurdistan)- chiediamo ai Governi europei, Italia per prima, di non permettere a banche ed imprese di finanziare o partecipare alla realizzazione a questa impresa distruttiva, ai cittadini, agli uomini di cultura di far sentire la loro voce, alle istituzioni locali di prendere conoscenza ed intervenire sul Governo Turco». Le associazioni promotrici dell’appuntamento di Milano hanno invitano la società civile, a partecipare ai momenti di approfondimento e di mobilitazione, uno dei quali è costituito dalla proiezione del film “Waiting life Hassankeyf” presso l’Auditorium della Regione Lombardia (ore 18) per conoscere la città ed i territori che saranno distrutti dalla realizzazione della diga.