[09/06/2009] Parchi

Greenpeace: «l’Ispra ci dà ragione: forte diminuzione di cetacei nel Santuario del Mar Ligure»

ROMA. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha presentato un rapporto sul Santuario dei cetacei del Mar Ligure alla Commissione Baleniera Internazionale (Iwc), «Dopo quello di Istanbul – spiega Greenpeace - è il secondo lavoro scientifico frutto dei dati raccolti a bordo della nostra "Arctic Sunrise" lo scorso agosto».

I dati sollevarono una discreta polemica perché Greenpeace sottolineava una discreta diminuzione della presenza dei cetacei, mentre diversi ricercatori negavano che con quella metodologia di ricerc a in navigazione si potessero avere dati plausibili. Secondo l’associazione il santuario Pelagos si dimostrava poco più di un perimetro sulla carta, una critica che Greenpeace ha reiterato più volte accusando il comitato di pilotaggio formato da Italia, Francia e Proincipato di Monaco di far ben poco per gestire il santuario dei mammiferi marini.

Durante l’estate 2008, lo storico rompighiaccio di Greenpeace Arctic Sunrise, partì da Olbia con una rotta definita da un team di scienziati che si è dedicato al censimento dei cetacei nella metà occidentale del Santuario. Il team era coordinato dall’Ispra (ex Icram) – spiegano gli ambientalisti - con la partecipazione anche dell’Istituto Tethys e dell’università di Siena. Un primo lavoro scientifico sui risultati della ricerca è stato presentato lo scorso marzo presso l’Annual Conference of the European Cetacean Society a Istanbul. Il secondo, una versione più approfondita, che sarà a breve pubblicato, è stato appena presentato all’Iwc. Dal monitoraggio risulta che il numero di cetacei nel Santuario è in declino».

Il rapporto presentato ad Instanbul è stato effettuato raccogliendo dati in otto giorni su una superficie di mare di 58.000 km2, con transetti distanziati zig-zag, che coprivano 1.255 km. Sono stati avvistati 53 cetacei di quattro specie diverse: 37 stenelle, 12 balenottere, 3 capodogli e uno zifio. Quindi una diminuzione del 50% delle stenelle, e avvistamenti di solo un quarto delle balenottere che ci si attendeva di censire. Una presenza di cetacei per il 2008 di quella rilevata con il censimento del 1992 nella stessa zona. Un forte declino in 16 anni che secondo lo studio evidenzierebbe il bisogno di un controllo sistematico.

«I due lavori scientifici – dice Greenpeace - evidenziano la preoccupante diminuzione degli esemplari in un’area marina protetta specificamente creata per proteggere i cetacei e sottolineano la necessità di un monitoraggio sistematico nell’area e di misure urgenti per proteggere il Santuario».

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