[03/07/2006] Rifiuti

Ferri (Noe): «L´illegalità della Toscana legata alla sua vocazione industriale»

FIRENZE. «L’alto tasso di illegalità toscana deriva dall’alta vocazione industriale della regione. I distretti conciario, tessile, marmifero e cartiero producono infatti migliaia di tonnellate di rifiuti, anche tossici, il cui trasporto e smaltimento risultano estremamente appetibili». Lo ha detto il tenente Mario Ferri, del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Firenze, commentando il Rapporto ecomafia 2006. «Il risultato – ha proseguito Ferri – è un traffico illegale che si configura come un’associazione a delinquere, con l’aggravante che le pene per i reati ambientali sono molto meno severe rispetto a quelle per droga o mafia». Il rappresentante del Noe ha ribadito l’importanza dell’operazione Sinba, in occasione della quale alla fine di ottobre del 2005 sono state arrestate 31 persone e indagate altre 68, per un traffico di rifiuti stimato in 1.200.000 tonnellate. «Numeri davvero impressionanti – ha concluso Ferri – che si riferiscono ad un’imponente organizzazione dedita alla gestione di rifiuti provenienti da bonifiche di siti inquinati, che venivano poi interrati e nascosti in ripristini ambientali ed altre opere».

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