[07/12/2006] Aria
La ricerca e l´industria della sostenibilità
LIVORNO. La ricerca spaziale a volte può servire anche a risolvere problemi molto terrestri, come quelli legati all’inquinamento. In gran parte d’Italia infatti, ma anche in molti paesi europei come Germania e Russia, si utilizza una tecnologia toscana di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico delle città che è stata sviluppata nello spazio.
«Produciamo sistemi ad alto contenuto tecnologico – spiega Valfredo Zolesi, amministratore delegato di Kayser Italia, azienda nata nel 1986 nella cui sede di Livorno lavorano 35 tecnici - che utilizzano dei metodi fisici di monitoraggio, metodi ottici che consentono di leggere gli inquinanti lungo un percorso che arriva fino a 5 chilometri».
La particolarità sta proprio in questo: rispetto ai vari sistemi esistenti (tipo le centraline agli angoli delle strade, che effettuano misure in quell’unico punto), «la nostra tecnologia si sviluppa lungo un percorso che può arrivare fino a 5 chilometri, con risultati più significativi perché più vicini a quello che realmente percepisce il cittadino spostandosi da un luogo ad un altro».
Gli inquinanti tenuti sotto controlli sono quelli più tradizionali - ozono, so2, idrocarburi, co2 (ma per esempio non le polveri) – e le pubbliche amministrazioni le utilizzano sia per tenere sotto controlli i dati dell’inquinamento derivato da traffico, sia quelli derivati da industrie o impianti di incenerimento dei rifiuti.
«Quello ambientale lo riteniamo un settore importante per la Kayser – conclude Zolesi - pur rappresentando solo una piccola nicchia rispetto alla nostra attività di ricerca che si sviluppa principalmente in campo spaziale: abbiamo già all’attivo 32 missioni e nel 2007 parteciperemo ad altre 3 studiando il comportamento umano nello spazio e gli effetti delle radiazioni e dell’assenza di gravità sugli organismi umani. Poi la ricerca spaziale potrà essere ulteriormente sviluppata e applicata sulla terra, proprio come accaduto per i nostri sistemi di monitoraggio dell’inquinamento, nati in origine da una ricerca spaziale».