[29/05/2007] Urbanistica

Firenze, svolta sulla questione del campeggio di Piazzale Michelangelo?

FIRENZE. Forse ad una svolta l’annosa questione del campeggio di Piazzale Michelangelo dato che per l’area ora è prevista una precisa destinazione d’uso. Nascerà il “Parco degli ulivi”, un polmone verde dentro la città, tra la collina di San Miniato e l´Arno dove cittadini e turisti, potranno ammirare uno dei più bei panorami del mondo. L’anello verde, 300 ettari di superficie interamente destinati all´ uso pubblico, avrà un unico percorso pedonale che congiunge il fiume alla collina e li collega per intero, tra boschi, panorami, giardini, quartieri storici, chiese e monumenti.

Questa mattina il presidente della commissione qualità urbana Giovanni Varrasi, gli assessori Gianni Biagi, Claudio del Lungo e Silvano Gori, hanno presentato la "previsione urbanistica" che sarà inserita nel piano strutturale e che nel giro di qualche anno porterà alla realizzazione del progetto. «Il campeggio - ha dichiarato Varrasi - nato come simbolo dell´accoglienza di Firenze verso giovani di tutto il mondo con i loro zaini e piccole tende, è diventato nel tempo un´attività imprenditoriale incompatibile con la bellezza del luogo e contraddittoria con la destinazione a godimento naturale, estetico e sociale di quella collina che la storia di Firenze ci ha consegnato.

Inizialmente in solitudine politica, anche se sempre in contatto con il comitato dei cittadini, che ha svolto un importante ruolo di resistenza civile e di proposta, poi in collaborazione con la squadra di governo, ho proposto un uso pubblico dei "cinque ettari di paradiso" della collina sotto il Piazzale». Il parco comprenderà tutte le aree di proprietà pubblica adiacenti ai viali, come l´attuale campeggio sotto il Piazzale Michelangelo, il giardino dell´Iris, il giardino e la Casina delle Rose, la passeggiata delle Rampe, i giardini pubblici del Giramonte e del Bobolino, lo stesso piazzale Michelangelo, il Forte di Belvedere, il giardino di Boboli, il parco Bardini, le Scuderie reali, l´osservatorio di Arcetri, il giardino Torrigiani e così via.

«Il piano strutturale - ha sottolineato l´assessore all´urbanistica Gianni Biagi - è il luogo dove devono essere depositate le scelte strategiche della città. Ed alla città ne proponiamo alcune di grande respiro: anzitutto che il sistema dei parchi e del verde pubblico raggiunga il 10% del territorio comunale. Il progetto del "parco degli ulivi" non solo consolida il sistema storico esistente, ma fornisce anche soluzioni alle questioni, come quella del campeggio del Piazzale, sulle quali in passato c´erano state difficoltà. Non vogliamo che Firenze rimanga senza campeggio, la nostra città deve poter offrire un´accoglienza articolata e di qualità. Questo significa che i tempi di questa strategia non saranno immediati, ma avvieremo un lavoro di prospettiva per individuare nuovi spazi per i campeggi. Uno, ad esempio, è già stato individuato lungo l´Arno, a Rovezzano, che presenta le condizioni ottimali per la realizzazione di un camping, per l´accessibilità esterna, per la qualità del sistema ambientale e perché esiste una pista ciclabile e un percorso pubblico che da Rovezzano arriva fino in città. Altri cercheremo di individuarli per far crescere questa politica di accoglienza».

L’assessore allo sviluppo economico Silvano Gori ha cercato di rassicurare i gestori del campeggio «I gestori hanno un contratto con l´amministrazione di ancora dieci anni: è evidente che cercheremo di trovare una risoluzione. Si tratta di individuare le modalità e le tempistiche appropriate. L´area in questione - ha aggiunto l´assessore Gori - fa parte di un insieme ben più vasto. Da qui il problema di come gestirla e custodirla per non trasformarla in un ricettacolo di problemi. Questo ci mette nella condizione di fare anche delle scelte per individuare attività in grado di garantire il mantenimento del futuro parco, che altrimenti rischia di diventare un problema piuttosto che un vantaggio. Il nostro impegno è fare in modo che tutti i meccanismi funzionino bene».

Soddisfatto anche l’assessore all’ambiente Claudio del Lungo «Il lavoro che è stato fatto è quello di restituire alla città un´area che Firenze si merita. Abbiamo pensato a cosa fare: può benissimo essere un giardino ad apertura e chiusura, che deve rimanere ad ulivi, come lo è dai tempi dell´architetto Poggi, senza cambiarne le caratteristiche. Anzi, sposandosi ancora di più con il vicino giardino dell´Iris. Gli interventi sul campeggio possono essere progressivi: si tratta di mantenere le stradine, di eliminare le piazzole trasformandone alcune in aiuole, con costi tutto sommato abbastanza relativi, realizzando poi una serie di panchine. L´eventuale ritorno di alcuni ristoranti e di altre attività, può essere compatibile con il progetto e rappresentare fonti di ulteriori entrate per l´amministrazione da reinvestire nel parco».

All’annuncio è seguito il commento positivo di Alberto Formigli, presidente del gruppo Democratico di Palazzo Vecchio, e Antongiulio Barbaro, presidente della commissione urbanistica del consiglio comunale «Consideriamo positivamente l´intenzione di ripensare alla destinazione d´uso dell´area che attualmente accoglie il campeggio presso il piazzale Michelangelo, nel contesto della più generale programmazione urbanistica della collina sud di Firenze che dovrà trovare accoglienza nell´ambito del piano strutturale. Si tratta ora di dare sanzione definitiva a questa nuova vocazione, e, immediatamente dopo, di lavorare a ridefinire i rapporti con il concessionario dell´attuale campeggio al fine di dare concreta attuazione a tale previsione urbanistica».

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