[19/07/2007] Urbanistica

Regolamento edilizio di Firenze, i Verdi chiedono più parcheggi per residenti e ciclopiste

FIRENZE. I Verdi in consiglio comunale propongono di inserire nel Regolamento edilizio e nel Piano strutturale, aree verdi e ciclopedonali sopra i parcheggi sotterranei o realizzati nel sottosuolo di spazi aperti. «Siamo favorevoli alla diffusione dei parcheggi sotterranei in città - ha affermato il capogruppo dei Verdi Giovanni Varrasi - Abbiamo espresso varie volte che, ad eccezione di quegli periferici, essi debbano avere caratteristiche pertinenziali, cioè dedicati essenzialmente ai residenti, con prezzi accessibili. D´altra parte ci sembra importante abbinare strettamente la collocazione delle macchine nel sottosuolo con il contemporaneo divieto, negli stessi spazi, di ricollocarle anche in superficie».

Il primo articolo afferma che: "In caso di realizzazione di parcheggi sotterranei, l´area di superficie degli stessi deve prevedere la realizzazione di spazi a verde che ne escludano l´utilizzazione come parcheggi". «Questa norma - continua il capogruppo dei Verdi - riguarda anche spazi appartenenti a privati dove i cittadini, opportunamente informati, possono da subito far valere queste nuove disposizioni, per esempio nella zona di Firenze sud, negli orti di Via di Ripoli e Via Caponsacchi, in molte situazioni dell´Isolotto e in numerose altre parti della città». L’altro articolo fa invece riferimento ai parcheggi realizzati nel sottosuolo di spazi aperti, in particolare pubblici, dove “non è consentita la sistemazione finale a parcheggio del soprasuolo, che viene riservato al verde o all´uso pedonale o ciclabile". «Pensiamo in particolare alla bellissima Piazza del Carmine - prosegue Varrasi - o altre piazze storiche, artistiche o di valore sociale, dove l´auspicata realizzazione di parcheggi sotterranei e la contemporanea assenza di autoveicoli in superficie, permetterà di nuovo la visione di spazi aperti e godibili, il gioco dei bambini, le conversazioni fra cittadini, un turismo di maggior qualità, ridefinendo il senso di appartenenza alla nostra comunità». Il capogruppo dei Verdi, a supporto delle proposte, cita quanto emerge dalla letteratura in materia «Una quota della sensazione di degrado urbano come ormai è stato dimostrato da vari studi psico-sociologici e relativi all´urbanistica, dipende dallo smisurato numero di autoveicoli che riempie le piazze, i marciapiedi, le strade, impedendoci di passeggiare, di soffermarsi, di portare i passeggini dei bambini, rendendo più difficile il camminare degli anziani e gli spostamenti dei portatori di handicap. L´eccesso della presenza di macchine negli spazi della nostra vita - ha sottolineato Varrasi - è definito anche "inquinamento visivo". Ce ne accorgiamo d´estate-conclude Varrasi- quando in qualche breve periodo la città è meno trafficata e avvertiamo una sensazione profonda di piacevolezza, di maggiore libertà e di una città finalmente a misura di uomo e quando abbiamo il privilegio di frequentare spazi naturali».

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