[24/08/2007] Parchi

Pesca e mar Adriatico, l´impegno ´internazionale´ di Marevivo

ROMA. L’Associazione ambientalista Marevivo ha incontrato oggi, a bordo della nave della Marina militare Vespucci, il neo-indipendente Montenegro, sul tema della pesca e sulla gestione della comune risorsa dell’Adriatico. Al meeting hanno partecipato il Ministero dell’ambiente e del turismo e il Ministero della Pesca del Montenegro, i rappresentanti dei principali istituti scientifici del Paese, la Regione Abruzzo con l’Assessorato alla Pesca, l’Istituto montenegrino per la bonifica dei fondali marini dagli ordigni bellici, l’Agenzia Europea per la Ricostruzione e la stampa locale.

«Il mar adriatico – ha detto Gianni Guerrieri esperto di Marevivo per gli affari internazionali – è un mare semi chiuso. E’ perciò indispensabile la collaborazione e la coesione di tutti i Paesi rivieraschi, oltre che una pianificazione progettuale integrata terra-mare».

Su tali intenti, tutti i partecipanti al meeting hanno auspicato programmi comuni e strategie sinergiche tese ad accrescere le conoscenze sulla biodiversità adriatica, rivolgendo una dovuta attenzione a quegli aspetti che maggiormente possano essere utilizzati per la definizione di una corretta politica di tutela e conservazione a livello mediterraneo.

«La tappa odierna sul Vespucci – sottolinea Maria Rapini, Segretario generale di Marevivo – rappresenta il primo di una serie di incontri del più ampio progetto “Sei Paesi per un Mare Comune. Questi incontri porteranno la nostra Associazione in tutti i Paesi del mar Adriatico per consolidare le basi della cooperazione, poiché la biodiversità non ha confini, ed è nostro principale impegno agire in fretta affinché gli obiettivi del target Countdown 2010 vengano rispettati».

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