[09/03/2006] Parchi

Le aree prottette sono il 10% dell´Italia

SULMONA (L´Aquila). Quasi il 10% del territorio italiano, è incluso nelle oltre 770 zone protette iscritte nell´elenco ufficiale, per un totale complessivo di circa 3 milioni di ettari. Lo ha ricordato Aldo Cosentino del ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio, aprendo la sessione "Carta della Natura e Parchi", tenutasi a Sulmona parallelamente a quella su "Certificazioni ambientali e sviluppo sostenibile", seconda tappa della 10a conferenza nazionale delle Agenzie ambientali.

La Carta della Natura, precisa l´Agenzia per la protezione dell´ambiente e per i servizi tecnici (Apat), è uno degli strumenti realizzati allo scopo di identificare lo stato dell´ambiente naturale in Italia, stimandone valore naturalistico e vulnerabilità territoriale e definendone le linee di assetto del territorio.

Alla scala 1 a 250.000 è stata realizzata, su tutto il territorio, la carta "delle unità fisiografiche dei paesaggi italiani". Attualmente Carta della Natura alla scala 1:50.000 è stata realizzata nel 23,3% del territorio nazionale. Sono coinvolte nel progetto diverse Agenzie regionali quali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Piemonte, Puglia, Umbria, Veneto e Valle d´Aosta.

La superficie protetta di territorio marino è di circa due milioni e ottocentomila ettari. Il totale della superficie nazionale protetta raggiunge la significativa cifra di circa il 19% del territorio.

Il Ministero dell´Ambiente sta lavorando per sviluppare un piano di attività in linea con il programma di lavoro sulle aree protette della convenzione sulla Diversità Biologica, adottato nel 2003 a Kuala Lumpur".

Sempre a Sulmona, si è inoltre sottolineato il ruolo di attori principali che la natura e gli ecosistemi interpretano, un messaggio importante che chiama direttamente in causa tutti coloro che si occupano di entrambi i settori nella sfida che l´Italia si trova ad affrontare: capire quali siano le reali condizioni di "produttività" dei nostri ecosistemi nel fornire "beni" come le materie prime rinnovabili e "servizi", come ad esempio l´ossigeno.

nella foto una panoramica del Parco della Majella, sopra Sulmona

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