Skip to main content

Tevere balneabile? Il sindaco di Roma Gualtieri dice che ci sta lavorando

L’ambizione è di riuscire nell’impresa «entro il secondo mandato». Primo passo, una commissione scientifica con Arpa, governo e Regione. Il presidente del Lazio Rocca però invita al «realismo» e lancia uno sfottò citando il “Gallo cedrone” di Verdone
 |  Inquinamenti e disinquinamenti

Roma come Parigi. Se da qualche giorno ci si può fare il bagno nella Senna con vista sulla Tour Eiffel, Roberto Gualtieri dice che «sta lavorando» per fare la stessa cosa col Tevere all’ombra del Colosseo. Durante la Festa dell’Unità in corso alle Terme di Caracalla, il sindaco della Capitale ha confessato che tra le sue ambizioni per il futuro c’è quella di restituire lo storico e leggendario fiume ai cittadini: «Per anni il fiume è stato visto come un margine urbano, quasi un’area da evitare. Abbiamo iniziato a cambiare prospettiva: riqualificata l’Isola Tiberina, progettati nove parchi d’affaccio, migliorata la pulizia delle acque. Il mio sogno è che entro il secondo mandato il Tevere diventi balneabile. Sarebbe un bel regalo collettivo».

Gualtieri non fornisce ulteriori dettagli, ma assicura che ci sta già «lavorando» e il primo passo è l’istituzione di una commissione scientifica con rappresentanti di Arpa, Regione Lazio e governo. Un focus preliminare andrà fatto sugli scarichi industriali prima che il fiume entri nel tratto urbano e soprattutto sull’inquinamento dell’Aniene. «Non abbiamo i soldi che aveva Parigi per le olimpiadi», ammette il sindaco di Roma, ma ha già messo a lavorare sulla pratica diversi esponenti della giunta capitolina, a cominciare dall’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi e da quello all’Urbanistica Maurizio Veloccia, che proprio nei giorni scorsi era intervenuto sul Piano del Comune che prevede 800 nuovi progetti per fare del Tevere «un’infrastruttura verde».

Il Campidoglio insomma in questa sfida ci crede. Ma uno dei principali soggetti partner che dovrebbe partecipare all’impresa, la Regione Lazio, già ha fatto capire che è meglio se la giunta capitolina non si fa troppe illusioni. Il governatore Francesco Rocca, interpellato sulla questione, ha risposto citando prima di tutto citando il personaggio di Verdone nel film “Gallo cedrone”, poi invitando al «realismo» e poi avvisando che a nessuno sarà permesso di intestarsi eventuali vittorie o fughe in avanti in solitaria, su tale questione. Ha detto il presidente della Regione Lazio: «Spesso mi viene da dire: ‘Ma questo fiume ci serve o non ci serve?’. Ovviamente è il sogno di ogni romano, ma bisogna essere realisti: prima di parlare di balneabilità dobbiamo mettere in sicurezza gli argini e renderli davvero vivibili. Su questo la Regione sta già facendo la sua parte, anche grazie ai fondi del Pnrr e a quelli per il Giubileo, che permettono di intervenire sugli argini del fiume. Gualtieri ora ha gli strumenti per lavorare. Noi siamo pronti a collaborare, ma è un percorso lungo, che richiederà tempo, risorse e soprattutto un impegno condiviso».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.