
Dalla commissione Ambiente dell’Europarlamento via libera alla Direttiva Ue sul suolo

Ieri la commissione Ambiente del Parlamento europeo ha approvato l'accordo provvisorio raggiunto tra Consiglio e Parlamento sulla direttiva che istituisce un quadro per il monitoraggio della salute del suolo in Europa e per la definizione in tutti gli Stati membri di un sistema di gestione del monitoraggio, dei campionamenti, delle analisi e della gestione dei flussi di informazioni e dei dati.
«L'obiettivo è migliorare la resilienza del suolo attraverso la gestione sostenibile, il contrasto al consumo di suolo e la gestione dei siti contaminati – spiegano dall’Ispra – La proposta, che mantiene l'obiettivo ambizioso e non vincolante di conseguire suoli sani entro il 2050, dovrà essere votata per il passaggio finale dalla plenaria del Parlamento».
Presto potrebbe dunque essere definitivamente approvato il testo di quella che s’intravede già come la prima Direttiva europea sul suolo. «È un risultato molto importante: siamo un passo più vicini ad avere una legge che riconosca ufficialmente il suolo come risorsa preziosa, da monitorare, proteggere e curare – commenta l’europarlamentare Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica del Pd nazionale – La Direttiva prevede il monitoraggio dello stato di salute dei suoli in tutta Europa, l’individuazione dei siti contaminati e un quadro comune per la loro bonifica. Verranno finalmente rilevati in modo sistematico contaminanti come Pfas, pesticidi, micro e nano plastiche. È un passo atteso da anni, finalmente nella giusta direzione per contrastare il dissesto idrogeologico e il fenomeno, ancora troppo diffuso, dello sversamento illegale di rifiuti ed anche un segnale positivo per alzare l’attenzione sul consumo incontrollato di suolo. Salubrità e biodiversità vanno di pari passo».
