
Il Governo tedesco ha approvato procedure più rapide per l’installazione delle rinnovabili

Il governo federale tedesco ha approvato oggi il disegno di legge presentato dal ministero dell’Ambiente per recepire la direttiva Ue sulle energie rinnovabili Red III, con l’obiettivo di concludere l’iter legislativo con l’approvazione parlamentare dopo la pausa estiva.
La legge, concepita per semplificare le procedure di autorizzazione dei progetti legati alle fonti rinnovabili, punta a snellire sensibilmente le procedure autorizzative in materia di controllo delle emissioni e di gestione delle risorse idriche al di fuori delle “zone di accelerazione”.
Sono previste scadenze massime vincolanti per concludere i procedimenti autorizzativi, variabili da un mese a due anni, a seconda della tipologia di progetto. Inoltre, sarà possibile presentare la richiesta di autorizzazione a un ente unico, che fungerà da interlocutore centrale per tutto l’iter, coinvolgendo eventualmente altre autorità. Grande attenzione anche sul fronte della digitalizzazione: a partire dal 21 novembre 2025, tutte le procedure autorizzative per progetti nel settore delle energie rinnovabili dovranno essere svolte esclusivamente in formato elettronico.
«Pianificare e costruire più rapidamente è un obiettivo importante del governo federale – argomenta il ministro dell’Ambiente, Carsten Schneider – Questo vale anche per la transizione energetica, uno dei più grandi progetti di modernizzazione e investimento del nostro Paese. Questa legge rappresenta un contributo del mio ministero per accelerare la pianificazione, dando attuazione a uno dei punti del programma d’emergenza della coalizione. Semplifichiamo e acceleriamo le procedure autorizzative per facilitare il lavoro dei proponenti e puntiamo sempre di più sulla digitalizzazione. Allo stesso tempo, garantiamo una valutazione adeguata degli aspetti ambientali».
L’associazione delle utility tedesche Bdew, che aveva recentemente sollecitato una rapida attuazione della direttiva Red III, ha accolto positivamente la proposta ma ha evidenziato che il Governo deve designare più aree come “zone di accelerazione”, dove la costruzione di nuovi impianti rinnovabili possa procedere più rapidamente.
La direttiva Red III fissa l’obiettivo di portare al 42,5% entro il 2030 la quota di energie rinnovabili sul consumo finale lordo di energia dell’Unione europea, mentre Berlino punta a soddisfare l’80% della domanda elettrica con fonti rinnovabili entro lo stesso anno. Nel 2024, le rinnovabili hanno già coperto il 57,6% della produzione elettrica nazionale del Paese.
