
Sienambiente chiude il 2024 con un utile da 3,9 mln di euro e nuovi impianti per la gestione rifiuti

La partecipata pubblica Sienambiente, che coi suoi impianti di gestione rifiuti offre un contributo determinante per chiudere il ciclo nell’area senese, ha approvato stamani il bilancio 2024 con un utile netto pari a 3,9 milioni di euro – in linea con l’anno precedente – mentre il patrimonio netto sale a 35 milioni di euro. Venti le persone assunte nell’ultimo anno, mentre altre 15 assunzioni sono previste nel corso del 2025.
«Sono risultati molto positivi se li consideriamo in linea generale, ma lo sono ancora di più perché ottenuti in un anno molto impegnativo sia a livello finanziario che operativo – spiega il presidente, Tiziano Scarpelli – Gli investimenti effettuati a favore degli impianti e le scelte industriali sono stati possibili grazie a una solida base economica e a una consolidata capacità di affrontare le sfide dell’economica circolare. Per il futuro, la Provincia di Siena potrà continuare a contare su impianti avanzati in grado di dare una risposta completa alla gestione dei rifiuti».
Il 2024 è stato è stato infatti caratterizzato dalla messa a regime dell’impianto di riciclo delle Cortine ad Asciano (SI), dopo un investimento sul revamping da oltre 40 mln di euro che ha portato a realizzare un nuovo biodigestore da 41mila t/a – con produzione di biometano e compost, oltre alla cattura della CO2 a fini alimentari – oltre a realizzare il nuovo impianto Re-Mat (recupero di materia) in grado di gestirà 25mila t/a di raccolta differenziata multimateriale (metalli, plastiche, poliaccoppiati) e altrettante di carta e cartone, da avviare a riciclo; infine anche anche la vecchia piattaforma Tmb (trattamento meccanico biologico) per la selezione dei rifiuti urbani indifferenziati è stata oggetto di revamping, all’interno dell’impianto Re-Mat, per aumentare la quota inviabile a riciclo.
«Partendo dal 3% del nostro precedente impianto Tmb, con Re-Mat contiamo di recuperare dai rifiuti indifferenziati il 20% – ha spiegato recentemente Scarpelli sulle nostre pagine – materiali avviabili a riciclo come metalli, vetro, plastiche, conferiti erroneamente dai cittadini nell’indifferenziato. Il tutto permetterà di ridurre il conferimento in discarica dal 25% attuale a meno del 10%, aumentando anche le possibilità di recupero energetico da effettuare, in una visione integrata di gestione dei rifiuti, nel termovalorizzatore di Foci».
A proposito di gestione integrata dei rifiuti, sul bilancio 2024 di Sienambiente ha influito positivamente la continuità e la costanza operativa della discarica di Poggio alla Billa, inaugurata nel 2023 dopo importanti lavori di ampliamento, e le buone perfomances di produzione di energia elettrica del termovalorizzatore. Un contributo positivo, inoltre, è arrivato dal risultato in crescita del Bilancio di Sei Toscana, coerentemente alla programmazione del Piano industriale del gestore unico.
