Skip to main content

Università di Ferrara, al via il dottorato in Environmental sustainability and wellbeing

Un innovativo Phd nato per incrociare lo studio del benessere con quello della sostenibilità ambientale
 |  Approfondimenti

Si terrà tra una settimana all’Università di Ferrara, e più precisamente l’8 novembre (dal 5 al 7 ci sarà invece il kick-off dell’evento), il simposio annuale del nuovo corso di dottorato in Environmental sustainability and wellbeing, di cui abbiamo già presentato un’anteprima su queste pagine: si tratta di un innovativo Phd nato per incrociare lo studio del benessere con quello della sostenibilità ambientale, attraverso un approccio che fa dell’interdisciplinarietà – con una sinergia fra scienze umane e sociali; economiche e giuridiche; eco-biologiche e chimiche – il suo tratto caratterizzante.

È solo collocando ambiente e benessere sostenibile in una prospettiva di complessità biologica e culturale che una nuova generazione di ricercatori svilupperà gli strumenti per gestire risorse, attività produttive e heritage in ecosistemi fragili e contribuirà a migliorare la qualità della vita e della salute. Anche se ancora oggi è viva la tentazione di affibbiare alla cultura un ruolo marginale in questo processo, è infatti urgente riconoscere – come del resto lo stesso ha già fatto, ormai dal 2005 – nella dimensione culturale un pilastro dello sviluppo sostenibile. Un’operazione che è per sua natura interdisciplinare e richiama alla necessità di un confronto e dialogo continui tra le varie branche del sapere, superando la dicotomia tra le cosiddette scienze dure e quelle sociali.

È da questo presupposto che il nuovo dottorato è maturato nel contesto della rete universitaria internazionale Routes towards sustainability, nata nel 2012 sempre su iniziativa dell’Università di Ferrara e oggi formata da una vasta gamma di Atenei in cinque continenti accomunati dall’obiettivo di sviluppare ricerche interdisciplinari e internazionali sullo sviluppo sostenibile.

L’elaborazione del progetto è durata un anno e mezzo. Un periodo lungo e fertile, nel quale docenti che rappresentano discipline differenti, in dipartimenti diversi e in vari paesi hanno costituito una rete di incontri dialogici e confronti dialettici: adesso è arrivato il momento di presentarsi.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.