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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

23 Gen, 2024
I fronti oceanici presenti nell’Atlantico e nel Pacifico fungono da termostato per controllare la frequenza delle ondate di freddo anomale
L’ultimo anno è stato il più caldo mai registrato dall’inizio dell’era pre-industriale – e probabilmente negli ultimi 100mila anni –, fornendo l’ennesima testimonianza di un progressivo innalzamento della temperatura media globale, legato all’uso dei combustibili fossili. Eppure alcune parti del mondo, come accaduto recentemente in America del nord, sperimentano con sempre maggiore frequenza episodi di freddo record. Come si conciliano questi due fenomeni? Il punto di contatto è nell’enorme quantità di calore che stanno accumulando gli oceani, secondo un nuovo studio realizzato dal Korea inst…

23 Gen, 2024
Per raggiungere gli obiettivi al 2030 l’Italia dovrebbe ridurre l’intensità delle emissioni in rapporto al Pil «a un ritmo più che quintuplicato»
Dopo la bocciatura arrivata dalla Commissione Ue verso il Piano integrato energia e clima (Pniec) proposto dal Governo Meloni, anche l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) esce allo scoperto evidenziando la necessità di aumentare gli sforzi per la decarbonizzazione. Lo studio economico pubblicato ieri dall’Ocse evidenzia ad esempio come il Pniec preveda una riduzione nelle emissioni climalteranti al 2030 (rispetto al 1990) pari «al 47 % per tutti i settori dell'economia», contro un obiettivo fissato a livello Ue al 55%. Al contempo l’Italia dovrebbe «sancire per l…

23 Gen, 2024
Al via il quarto workshop nazionale organizzato dall’Associazione italiana di econometria, in collaborazione col Centro di analisi economica di Rimini
Si sta per alzare il sipario sul IV workshop italiano di econometria ed economia empirica, organizzato a Bolzano – nella sede della Libera Università – dal 25 al 26 gennaio, dall’Associazione italiana di econometria (Side-Iea) in collaborazione col Centro di analisi economica di Rimini (Rcea). Due giorni di approfondimenti per fare luce sui progressi metodologici e sulle applicazioni innovative dei metodi econometrici l'analisi del clima e dell'energia. I due keynote speakers saranno Christiane Baumeister (Università di Notre Dame) e Jennifer Castle (Università di Oxford), ma il workshop sta…

22 Gen, 2024
Anche se le emissioni di gas serra cessassero del tutto, ormai il volume di ghiaccio nelle Alpi europee diminuirebbe del 34% entro metà del secolo
Un nuovo studio internazionale pubblicato su Geophysical research letters da ricercatori dell'Università di Losanna in collaborazione con l'Università di Grenoble, l'Università e il Politecnico di Zurigo, traccia un futuro molto preoccupante per i ghiacciai presenti sulle Alpi: già nel breve termine rischiano di scomparire. Entro il 2050, ovvero tra 26 anni, avremo perso almeno il 34% del volume di ghiaccio nelle Alpi europee, anche se il riscaldamento globale dovesse arrestarsi completamente e immediatamente. Se invece – più realisticamente – la tendenza allo scioglimento degli ultimi 20 ann…

22 Gen, 2024
Il dato annuale non arriva alla metà del necessario per raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione al 2030
La società che gestisce la rete elettrica nazionale, Terna, ha pubblicato oggi i dati di sintesi sulla performance del sistema elettrico nell’ultimo anno, documentando una crescita ancora insufficiente nell’installazione di nuovi impianti rinnovabili. Nel corso del 2023 sono infatti entrati in esercizio 5.677 MW di nuovi impianti rinnovabili, in robusto aumento rispetto al 2022 (2.642 MW, +87%) ma neanche la metà di quanto servirebbe per raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione al 2030, ovvero circa +12 GW l’anno. Obiettivi che l’Italia non sta raggiungendo non solo coi fatti, m…

22 Gen, 2024
Si tratta della regione europea più esposta al rischio, che a livello continentale vale 872 miliardi di euro
L’innalzamento del livello del mare guidato dalla crisi climatica in corso sta avanzando più velocemente di quanto pensassimo, con un dato medio atteso di +1 metro entro la fine del secolo. Un metro di differenza potrebbe non sembrare così difficile da gestire, ma in realtà gli impatti attesi mettono a dura prova la tenuta delle società umane e cambiano molto in base alla specifica area geografica considerata, arrivando a cumulare danni mostre. Un nuovo studio internazionale pubblicato su Scientific reports ha modellato i potenziali impatti economici legati all’innalzamento del mare in 271 re…

22 Gen, 2024
Vacchiano: «Abbiamo già tutte le soluzioni e le risorse economiche per risolverla, ma devono essere fatte conoscere»
Il progetto Ok!Clima, promosso dal Climate media center Italia con la partnership delle Università degli Studi di Milano e Pavia e dell’Italian climate network, ha recentemente pubblicato la guida La crisi climatica e come comunicarla, per contribuire a colmare una delle principali lacune informative che frenano la transizione ecologica nel nostro Paese. «La crisi climatica esiste ed è responsabilità umana. Abbiamo già tutte le soluzioni e le risorse economiche per risolverla, ma devono essere fatte conoscer – spiega il presidente del Climate media center, Giorgio Vacchiano – per poter innesc…

19 Gen, 2024
Dumas (Egec): «Inserita saldamente l’energia geotermica nel radar politico dell’Ue, la Commissione non può ignorare un sostegno così potente»
Durante l’assemblea plenaria dell’Europarlamento è stata votata una risoluzione per chiedere una strategia europea a sostegno della geotermia, che ha ottenuto una maggioranza bulgara tra gli eurodeputati. Il 96% dei votanti (531 su 553, 2 voti contrari e 20 astenuti) si è espresso a favore della risoluzione, avanzata dal sociologo polacco Zdzisław Krasnodębski, afferente al partito dei conservatori e dei riformisti europei (Ecr) presieduto da Giorgia Meloni. Come mostrano i risultati del voto, si tratta comunque di un sostegno trasversale alla geotermia: l’eurodeputata Pd Beatrice Covassi ha…