Skip to main content


Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

8 Set, 2022
UNDP: le molteplici crisi bloccano i progressi, Non tutto va bene, ma non tutto è perduto
Il 2022 Human Development Report“Uncertain Times, Unsettled Lives: Shaping our Future in a Transforming World” pubblicato dall’United Nations development programme (Undp) non lascia spazio a dubbi sulò fatto che siamo nel pieno di una grave crisi globale: «Il mondo deve uscire dalla sua paralisi globale per garantire il futuro delle persone e del pianeta riavviando la sua traiettoria di sviluppo». Per l’Undp il mondo sta iassando da una crisi all'altra, cercando di spegnere i focolai degli incendi sociali, economici e ambientali che scoppiano ovunque  ma è  «Incapace di affrontare le radici d…

7 Set, 2022
«I Paesi del primo mondo sono i principali inquinatori, ma sono i poveri a pagare il conto»
Mentre un diluvio infinito continua a seminare moti, distruzione e malattie in Pakistan, il primo ministro del Pakistan, Shehbaz Sharif, ha esortato i pakistani a «Donare generosamente per le vittime delle inondazioni, la maggior parte delle quali fa affidamento sull'aiuto del governo per sopravvivere». Sharif ha chiesto più volte alla comunità internazionale di inviare più aiuti alle vittime delle inondazioni e ha detto che «Il Pakistan sta affrontando una tragedia indotta dal cambiamento climatico». Ma a fare scalpore a livello ingternazionale è quello che ha detto la ministro per il clima…

7 Set, 2022
Il cambiamento climatico e l'inquinamento atmosferico sono una coppia mortale
Nel 2019 l'Assemblea generale dell’Onu ha adottato una risoluzione che designa il 7 settembre come “International Day of Clean Air for blue skies” e sottolinea l'urgente necessità di sensibilizzare l'opinione pubblica a tutti i livelli e di promuovere e facilitare azioni per migliorare la qualità dell'aria. Nel 2016, gli scienziati dell’organizzazione mondiale della sanità (Oms) conclusero che  l'impatto dell'inquinamento atmosferico si manifesta a un livello molto più basso di quanto si pensasse in precedenza In occasione dell’International Day of Clean Air for blue skies 2022, il segretario…

7 Set, 2022
Alcune proposte da Legambiente Costa Etrusca
Da dove cominciamo? Diremmo dal nucleare e dal fu  Referendum: i cittadini italiani si erano espressi chiaramente e nettamente sul no al Nucleare per la Produzione di Energia Elettrica; dunque stava a chi governava e ha governato il paese in questi anni fino ad oggi (destra e sinistra hanno avuto tutti e due un periodo di governo ) sviluppare le Energie Rinnovabili, diversificare le stesse: non solo fotovoltaico, non solo eolico, non solo biomasse, ecc., sviluppare la ricerca, per esempio energia elettrica dal mare (anche se non siamo sull'oceano il mare potrebbe dare in diversi modi energia…

7 Set, 2022
Un Piano Marshall Europeo per investimenti energetici (idrogeno verde), idrici e di microcredito diffusi nell’area mediterranea (eolico offshore), e sahariana/sub sahariana
La realtà che vediamo oggi è quella delle bollette e di una spesa quotidiana insostenibile. E’ una crisi con tanti aspetti, e da capire, se non vogliamo esserne travolti. Crisi geopolitica, certamente crisi energetica, quindi crisi economica, ma pure crisi ambientale planetaria, crisi militare, ecc. Tante sfaccettature della crisi di questa globalizzazione senza regole (ma che non è la prima e unica globalizzazione, pensiamo ai secoli di Colombo, Vespucci, Magellano, ecc. con il genocidio di interi popoli). Da circa 35 anni mi occupo di energia e ambiente, a livello di pianificazione energeti…

6 Set, 2022
CDP e Oliver Wyman: «Alle condizioni attuali, i paesi del G7 causerebbero un innalzamento globale delle temperature di 2,7° C»
Un nuovo rapporto del CDP, un'ONG che gestisce il sistema mondiale di divulgazione ambientale per aziende, città, Stati e regioni, e della società di consulenza strategica Oliver Wyman,  mostra come «I progressi fatti dalle economie del G7 contro i cambiamenti climatici siano ancora insufficienti, tanto che i traguardi prefissati in vista della COP27 appaiono sempre più fuori portata. Sulla base degli attuali obiettivi di riduzione delle emissioni delle imprese, nessun paese del G7 ha un settore della propria economia in grado di decarbonizzarsi abbastanza velocemente per raggiungere l'obiett…

6 Set, 2022
Usa e Brasile all'ultimo posto per credibilità e al penultimo, dopo l'Arabia Saudita, in termini di ambizione
Gran parte degli sforzi del mondo per mitigare gli effetti del cambiamento climatico dipendono dal successo dell'Accordo di Parigi del 2015. Lo studio “Determining the credibility of commitments in international climate policy” pubblicato su Nature Climate Change da David Victor, dell’università della California San Diego (UCSD) e della Brookings Institution, e da  Marcel Lumkowsky e  Astrid Dannenberg, dell’Universität Kassel, è il primo a fornire prove scientifiche per valutare l'efficacia delle politiche dei governi per attuare i loro impegni per ridurre le emissioni di CO2 che causano il…

5 Set, 2022
Starace: «La necessità di affrontare il cambiamento climatico è da sola una ragione più che sufficiente per una transizione energetica, ma la vulnerabilità delle nostre economie, dipendenti dal gas e dal petrolio, ha reso tale urgenza più che mai impellente»
Rallentare sulla strada della decarbonizzazione, come fatto in Italia nell’ultimo decennio, è una scelta miope sotto il profilo climatico ma anche per il portafogli, come argomenta il nuovo studio Net zero E-conomy 2050 di Enel e The european house – Ambrosetti, presentato a Cernobbio. «Due anni dallo scoppio della pandemia Covid-19 e le sue rilevanti implicazioni sull’economia globale, la guerra in Ucraina ha reso più che mai urgenti le preoccupazioni sulla sostenibilità dell’attuale sistema energetico. Seppure la necessità di affrontare il cambiamento climatico sia da sola una ragione più c…