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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

9 Nov, 2015
La bocciatura del mega-oleodotto delle sabbie bituminose non è né irrilevante né simbolica
Secondo Oil Change International, il no del presidente USA Barack Obama all’oleodotto Keystone XL  (KXL) «Segna un punto di svolta per le decisioni energetiche: in futuro, i responsabili politici saranno sotto pressione nel prendere in considerazione gli impatti sul clima di eventuali nuove politiche e delle infrastrutture. Ma non è solo la fissazione di una barra per le decisioni energetiche future: l'impatto sul clima dello stop a questo oleodotto è reale». A fine ottobre proprio Oil Change International aveva pubblicato il rapporto “Lockdown: The End of Growth in the Tar Sands” che dimostr…

9 Nov, 2015
Un rapporto internazionale divide variabilità naturale ed eventi estremi di origine antropica
Il rapporto “Explaining Extreme Events of 2014 from a Climate Perspective”, pubblicato sul Bulletin of the American Meteorological Society,  indaga sulle cause naturali e umane di singoli eventi stremi di tutto il mondo nel 2014,e sottolinea che «Le attività umane, come le emissioni di gas serra e l'utilizzo del territorio, nel 2014 hanno influenzato specifici  eventi meteorologici e climatici estremi, tra cui i cicloni tropicali nel Pacifico centrale, le forti piogge in Europa, la siccità in Africa orientale e le ondate di calore in Australia, Asia e Sud America». Nel rapporto pubblicato da…

6 Nov, 2015
Sierra Club: «Ha dimostrato di combattere sul serio contro la distruzione del clima»
Il presidente  USA Barack Obama ha appena bocciato definitivamente il contestatissimo oleodotto Keystone  XL, che avrebbe dovuto trasportare il petrolio più sporco del mondo, quello delle sabbie bituminose dell’Alberta, dal Canada fino alle raffinerie ed ai porti del Texas sul Golfo del Messico, attraversando tutti gli USA da nord a sud e mettendo a rischio grandi falde idriche, Parchi naturali, centri abitati. Esultano gli ambientalisti statunitensi e canadesi che si sono duramente opposti al progetto Keystone XL, a cominciare da Sierra Club, che  ringrazia Obama per  aver fatto questo  «pas…

6 Nov, 2015
Gap report: dagli impegni attuali -11 gigatonnellate di gas serra, ne mancano altre 12
Il principale obiettivo contro il riscaldamento globale è quello di fermarlo, entro il 2100, prima che raggiunga i +2 °C rispetto all’era preindustriale. Si tratta di una soglia di sicurezza – sulla quale è ormai diffuso un pressoché unanime consenso scientifico –, oltre la quale i cambiamenti climatici rischiano di propagarsi in effetti catastrofici e irreversibili, in tutto il mondo. A oggi, la temperatura media globale è già aumentata di circa 0,85 °C, e sta crescendo ancora: l’appuntamento fondamentale per una svolta nella lotta globale ai cambiamenti climatici è atteso per la Cop 21, la…

6 Nov, 2015
Rossi: « più attenzione ai problemi sociali e ambientali su cui costruire sviluppo e coesione dell’Ue»
Si conclude oggi a Firenze, con la dichiarazione finale, la 43esima Assemblea generale della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime (CRPM) che ha affrontato temi come  migrazioni e di migranti, politiche di coesione e  futuro dei fondi europei, autostrade del mare ed energia, collegamenti ferroviari e stradali, clima e finanza. Si è parlato anche di isole e dei problemi che le accomunano a tutte le latitudini e «di tutto quello che si muove e fa muovere chilometri di territori europei lambiti dal mare, distese di costa che disegnano i margini di un continente e spesso lo identificano…

5 Nov, 2015
Ultima chiamata per il clima. Cauteruccio: «Vogliamo dare il nostro contributo per innalzare il livello di preparazione dei giornalisti»
Il conto alla rovescia in vista della Conferenza mondiale sul clima Cop 21 di Parigi è ormai iniziato: il 30 novembre si apriranno le porte dell'appuntamento considerato da tutti gli osservatori cruciale per il futuro dell'umanità. Per questo, l’associazione Greenaccord chiama a raccolta climatologi, analisti, politici, economisti, esperti di sostenibilità e, insieme a loro, cento giornalisti ambientali, per il XII Forum internazionale dell'informazione per la salvaguardia della natura, che annovera greenreport tra i suoi mediapartner e che quest'anno sarà ospitato all'interno dello splendido…

4 Nov, 2015
Ma l’opinone pubblica è d’accordo con Epa e Obama in 47 Stati Usa su 50
Il Clean Power Plan, un regolamento dell’ Environmental Protection Agency (EPA) fortemente voluto dal presidente USA Barack Obama e che limita le emissioni di CO2 dalle centrali elettriche, è stato sfidato in 26 Stati USA, anche se il 60% degli statunitensi sostiene  il Clean Power Plan. Infatti, secondo un sondaggio della Yale university, solo in 3 Stati - North Dakota, West Virginia, e Wyoming il consenso su " limiti più rigidi per  la CO2 degli impianti a carbone esistenti" è minore del 50%. Il paradosso è che alcuni deli Stati che si oppongono al  Clean Power Plan  sono tra quelli dove il…

4 Nov, 2015
L’appello per la Cop 21 incita il governo a introdurre anche una carbon tax, ma le risposte istituzionali latitano
In vista della Cop 21 di Parigi, il Consiglio nazionale della green economy ha lanciato sette proposte per “raffreddare” il clima: un appello ai decisori politici partito dagli Stati generali della green economy in svolgimento a Ecomondo-Key Energy-Cooperambiente, a Rimini. L'appello, che è aperto alle sottoscrizioni, è stato presentato durante una tavola rotonda alla quale hanno partecipato rappresentanti di alcune tra le più importanti aziende nazionali. Tra le proposte contenute, c’è l’invito «a promuovere a Parigi un efficace accordo e attivare misure nazionali di mitigazione e adattament…