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Ultime news da "Green economy"

14 Giu, 2021
«Nelle acque campionate nei pozzi privati non si riscontrano attualmente effetti derivanti dall'utilizzo di aggregati riciclati contenenti keu nei cantieri del lotto V della SR 429»
Dopo l’indiscrezione riportata nei giorni scorsi dal Tg regionale e poi ampiamente rilanciata dai media locali, secondo la quale sulla strada regionale 429 tra Brusciana e Molin Nuovo – nell’empolese – sarebbero state rilevate concentrazioni di sostanze inquinanti da 50 a 100 volte oltre i limiti di legge, è direttamente l’Arpat ad aggiornare sui presunti inquinamenti da keu legati all’omonima inchiesta. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana sta infatti collaborando alle indagini dell’Autorità giudiziaria e, parallelamente, portando avanti i propri accertamenti volti…

14 Giu, 2021
A Sinistra: «Da oltre sei mesi tutte le autorità sono a conoscenza di queste richieste di conferimento di rifiuti locali pervenute a Rimateria, ma nonostante questo è stata fatta fallire»
Ancora dal Tribunale di Livorno non è neanche arrivato il nome del curatore, ma l’annunciato fallimento di Rimateria sembra già mettere alle corde ogni velleità di economia circolare in Val di Cornia. Mentre qualcuno chiedeva a Rimateria la missione impossibile di sostituirsi ai soggetti preposti per le bonifiche del Sin che Piombino aspetta da almeno due decenni, si è perso di vista quale ruolo avrebbe potuto davvero esercitare la partecipata pubblica, come rimarcato da Legambiente nelle scorse settimane: «Era chiaro che non spettava a Rimateria procedere alle rimozioni e bonifiche in quanto…

14 Giu, 2021
De Girolamo (Cispel): mancano gli impianti ed esportiamo 210mila ton di frazione organica e 30mila di indifferenziato l’anno, cui si aggiunge lo stato di crisi della gestione dei rifiuti speciali
La Toscana scende nella classifica italiana della gestione dei rifiuti. Lo testimonia il Rapporto della Fondazione Ref ricerche sulla pianificazione regionale da poco pubblicato. Quattro i punti critici dei dati toscani. Primo: la percentuale di raccolta differenziata è al 62%, ancora sotto il target del 65% indicato dalla normativa nazionale. Il tasso di riciclo effettivo si attesta invece nel 2019 intorno al 50%, target europeo raggiunto quindi con un anno di anticipo. Probabilmente dovremo attendere i dati 2020 per vedere (e superare) il 65% di raccolta differenziata, mentre il traguardo d…

11 Giu, 2021
Nel 2019 generate 10,1 milioni di tonnellate, per il 32,7% derivanti dal trattamento dei rifiuti e delle acque reflue
Il Lazio ha scalzato la Toscana in qualità di prima regione dell’Italia centrale per quantità di rifiuti speciali generati, ma nonostante ciò il Rapporto Ispra 2021 mostra dati in crescita per la nostra regione: nel 2019 sono 10,1 milioni le tonnellate prodotte, il 95,6% delle quali costituite da rifiuti speciali non pericolosi cui si aggiungono 445mila ton di pericolosi. Si tratta appunto di un dato in crescita, dopo un 2017 e un 2018 di flessione, mentre le fonti di provenienza restano in linea con quelle nazionali: le principali tipologie di rifiuti speciali generate arrivano infatti dalle…

11 Giu, 2021
L’export segna +13,4%: i due terzi sono scarti dell’economia circolare che non vogliamo gestire
Nell’ultimo anno prima della pandemia, ovvero il 2019, i rifiuti speciali generati in Italia sono cresciuti del 7,3% – mentre il Pil saliva di un misero +0,3%, oltre 24 volte meno – assestandosi a quota 154 milioni di tonnellate. Si tratta di scarti provenienti da attività industriali, commerciali, sanitarie, ecc. Tutti rifiuti di cui generalmente neanche ci accorgiamo, perché diversi da quei rifiuti urbani che generiamo ogni giorno nelle nostre case e raccogliamo in modo differenziato. Eppure i rifiuti speciali sono oltre il quintuplo degli urbani, che si fermano a 30 mln di ton annue: quell…

11 Giu, 2021
Bravi: «Felice del riconoscimento per il lavoro fatto. Adesso inizia la vera sfida per concretizzare la nuova visione del Consorzio a servizio dei soci»
Comunque vada, il triennio che si è appena aperto sarà centrale per determinare lo sviluppo sostenibile della geotermia toscana per molto tempo a venire, un triennio che dunque anche CoSviG si appresta a vivere con intensità. «Da questa nomina del nuovo Cda inizia la sfida vera – spiega il presidente Emiliano Bravi – Adesso serve una visione nuova: dobbiamo ristrutturarne l’organizzazione interna per arrivare a definire unità operative che siano più consone alle necessità dei soci, operando con il loro contributo e sotto il loro controllo». Molto però è già cambiato nel Consorzio nel corso de…

11 Giu, 2021
Emiliano Bravi, Loris Martignoni ed Elisa Bindi confermati alla guida del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche
Nato nel 1988, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (CoSviG) si trova adesso a un punto di svolta: il bilancio appena approvato è il migliore mai registrato in oltre trent’anni di vita, con un utile netto di oltre 1,4 milioni di euro traguardato nonostante un 2020 segnato dalle enormi difficoltà legate alla pandemia ma anche da una profonda trasformazione del Consorzio stesso – che ha cambiato sede, organizzazione interna ed è stata riconosciuta dall’Anac come società in house –, e che ora si appresta ad aprire un nuovo ciclo. Per guidarlo i soci – interamente pubblici, dai Com…

11 Giu, 2021
Gli asset fossili potrebbero diventare i “subprime” di domani
Insitut Rousseau, Les Amis de la Terre, Reclaim Finance, in collaborazione con altre 12 ONG internazionali specializzate in questioni finanziarie ed ecologiche, hanno pubblicato il rapporto “Actifs fossiles, les nouveaux subprimes? - Quand financer la crise climatique peut mener à la crise fnancière” e Nicolas Dufrêne, direttore dell'Institut  Rousseau, spiega che «Questo rapporto dimostra che non solo le grandi banche continuano a finanziare massicciamente i combustibili fossili, ma anche che questo tipo di finanziamento può costituire un pericolo della massima importanza per la stabilità fi…