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Ultime news da "Green economy"

15 Mar, 2018
Il Gestore dei servizi energetici ha dedicato, all’interno del suo ultimo studio, un focus al contributo in termini di energia pulita offerto da ogni Regione italiana
Rispetto a una media dell'Europa a 28 del 17,04%, il nostro Paese ha una quota complessiva di consumi energetici da rinnovabili pari al 17,41%. Nel settore elettrico tale quota ammonta al 34,01% rispetto al 29,60% della media europea, mentre le rinnovabili italiane arrivano al 18,88% nel settore termico (rispetto al 19,06% europeo) e al 7,24% nel settore dei trasporti (contro il 7,13% europeo). In totale, secondo lo studio redatto dal Gse – con dati aggiornati al 2016 – dal titolo “Fonti rinnovabili in Italia e in Europa, verso gli obiettivi al 2020", i consumi finali lordi di energia da font…

15 Mar, 2018
Una centrale che punta a ridurre al minimo gli impatti ambientali, a fronte di un rendimento energetico inferiore del 40% rispetto a un ciclo tradizionale
Castelnuovo Val di Cecina, in Provincia di Pisa, potrebbe diventare sede nei prossimi anni del primo impianto geotermico binario a totale reiniezione d’Europa. Il relativo progetto è stato presentato nelle scorse settimane da Graziella Green Power, Engie e Storengy (società appartenente a Engie), ovvero le aziende proponenti, e punta a concludersi entro il 2021. Per capire le peculiarità del progetto l’abbiamo presentato sulle nostre pagine, intervistando poi Engie per maggiori delucidazioni. Oggi sullo stesso tema interviene l’Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale), rivolgend…

15 Mar, 2018
Ogni anno in Europa vengono generati circa 9 milioni di tonnellate di Raee, oltre a 7-8 milioni di tonnellate di veicoli fuori uso e vengono vendute più di 1 milione di tonnellate di batterie: miniere urbane dentro le quali scavare
In anni in cui la digitalizzazione dell’economia si fa ogni giorno più rampante, è bene tener sempre presente che le sue radici rimangono in ogni caso saldamente piantate a terra: risorse naturali, metalli preziosi e terre rare ne costituiscono l’ossatura. Basti pensare che il 99% del consumo mondiale di gallio è nei circuiti integrati e nei dispositivi optoelettronici, il 74% di indio si trova negli schermi piatti e il 27% di cobalto è contenuto nelle batterie ricaricabili. La digital economy non è e non sarà mai, come ogni attività umana, a impatto zero. Fa però molta differenza se le mater…

15 Mar, 2018
Riccaboni: «Questo corso costituisce un importante traguardo per la rete promossa dalle Nazioni Unite ‘Sustainable Development Solutions Network’»
L'Università di Siena e SDSN Mediterranean, in collaborazione con la Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, ha lanciato un nuovo corso online universitario aperto – gratuitamente – a tutti, in lingua inglese: il Mooc (Massive online open course) Sustainable Food Systems: a Mediterranean Perspective, che mette a fuoco sfide e opportunità dell’agroalimentare nel Mediterraneo, in relazione al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazione Unite per il 2030. «Il Mediterraneo – spiega il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati – continua ad es…

15 Mar, 2018
«Il greggio disponibile è di scarsa qualità e le riserve di petrolio presenti nei fondali marini sono molto limitate tanto che potrebbero soddisfare il fabbisogno nazionale solo per 7 settimane»
Dopo Legambiente e il Coordinamento nazionale no-triv anche il Wwf interviene nel merito del via libera arrivato dal Consiglio di Stato alle trivelle, o meglio a prospezioni e ricerca di idrocarburi al largo della costa adriatica. «Le tre sentenze del Consiglio di Stato che, sbloccando le valutazioni di impatto ambientale approvate dal ministero dell’Ambiente, autorizzano la prospezione con l'airgun per la ricerca degli idrocarburi nelle acque del Mare Adriatico non risolvono – argomenta il Wwf – due questioni di fondo che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo dovranno: 1) se il nostro Paese…

15 Mar, 2018
Il Gse mostra l’evoluzione nel mix energetico nazionale del contributo offerto dall’energia rinnovabile che arriva dal cuore della Terra
Con 0,5 Mtep di energia elettrica e 0,1 Mtep di energia termica, la geotermia rappresenta (al 2016) il 3,3% del fabbisogno energetico soddisfatto da fonti rinnovabili (21,1 Mtep). Come documenta l’ultimo studio redatto dal Gestore dei servizi energetici (Gse) dal titolo Fonti rinnovabili in Italia e in Europa, verso gli obiettivi al 2020, la geotermia rappresenta il 6% di tutte le rinnovabili elettriche italiane (era al 9% nel 2005) e l’1% di quelle termiche (rispetto al 4% del 2005), in larga parte perché «il mix rinnovabile del Paese si è decisamente diversificato integrando alla storica pr…

14 Mar, 2018
L’Italia è il primo stato europeo per produttività delle risorse naturali, ma continua a consumarne 508,6 milioni di tonnellate/anno. E dal Governo una strategia nazionale in merito ancora non è arrivata
Lo studio 100 Italian circular economy stories, promosso da Enel e Fondazione Symbola e presentato oggi a Roma, ha l’ambizione di spiegare come le sfide ambientali stiano delineano nuove opportunità che, anche grazie alle nostre tradizioni produttive, possono essere a portata di mano per l’Italia: l'economia circolare è una delle più promettenti. Dai rottami di Brescia agli stracci di Prato alla carta da macero di Lucca, l’Italia, povera di risorse, ha sempre praticato forme di uso efficienti, intelligenti e innovative della materia: quelle che oggi sono parte dell'economia circolare, e che i…

14 Mar, 2018
Mancano impianti nella nostra Regione, è spiegato nella mozione, e «in questi ultimi mesi si sono registrati illeciti nello smaltimento dei rifiuti tessili»
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato ieri all’unanimità una mozione presentata dal M5S a firma Giacomo Giannarelli, in merito alle «possibili azioni regionali per incentivare il recupero dei rifiuti speciali tessili nell’ottica di economia circolare». Un tema che negli ultimi mesi, a seguito della deassimilazione degli stessi e la mancanza di impianti sul territorio (gli scarti tessili sono rifiuti speciali non più assimilati agli urbani, e quindi non possono più essere conferiti nei cassonetti stradali ma devono essere gestiti da aziende specializzate), sta creando grandi diffic…