21 Dic, 2016
Sono 18 gli impianti ritenuti idonei allo scopo dall'Unione europea, ma ad oggi neanche uno si trova in Italia
In attesa di Piombino, nessun sito italiano tra gli impianti Ue per il "riciclaggio delle navi"
È stato pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale europea il primo elenco degli impianti europei di “riciclaggio delle navi” (questa la definizione offerta dalla legislazione comunitaria) che soddisfano i requisiti stabiliti a partire dal regolamento Ue del 2013, definiti con lo scopo di rafforzare la sicurezza, la protezione della salute umana e la tutela dell’ambiente marino dell’Unione durante l’intero ciclo di vita della nave.
Tra 20 giorni la decisione europea – che prevede 18 impianti a norma sparsi tra Belgio, Danimarca, Francia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spa…
