21 Feb, 2024
L’area vocata al cinghiale già eliminata all’Isola d’Elba, ma le misure di contenimento stentano a decollare
Ungulati, Coldiretti: rivedere i confini delle aree non vocate
Secondo Coldiretti Toscana, bisogna «Salvaguardare le aree produttive inserendole tra le zone non vocate. Dove sono presenti tutte le produzioni agricole, cinghiali, caprioli, daini e corvidi non possono insistere perché rappresentano una minaccia per la sopravvivenza delle imprese agricole, la produzione di cibo, la tutela della biodiversità, l’assetto idrogeologico delle nostre campagne e delle nostre montagne».
Le aree non vocate sono quelle dove gli ungulati, a partire dai cinghiali, non dovrebbero stare e per la presidente di Coldiretti Toscana, Letizia Cesani, «E’ il momento giusto per…
