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Ultime news da "Natura e biodiversità"

10 Ago, 2023
Lettera dei popoli indigeni dell’Amazzonia a Lula e agli altri 7 presidenti della regione
In occasione della Giornata internazionale dei popoli indigeni, uno studio dell Institut de Ciència i Tecnologia Ambientals dell'Universitat Autònoma de Barcelona (ICTA-UAB) chiede di «Prendere in considerazione la conoscenza approfondita dei cambiamenti climatici da parte delle popolazioni indigene. Le popolazioni indigene e le comunità locali di tutto il mondo hanno una conoscenza generale ricca ed estesa degli impatti dei cambiamenti climatici e dei possibili modi di adattamento. Questa conoscenza dovrebbe essere riconosciuta sia dalla scienza che dalla politica climatica». Il team interna…

10 Ago, 2023
I coccodrilli possono essere consapevoli che i cuccioli dei primati sono nei guai e che sono un pasto facile
I rettili possono essere consapevoli che i cuccioli dei primati sono nei guai e che sono un pasto facile Quando si tratta di un cucciolo che piange, tra gli esseri umani e molte altre specie, i genitori hanno un super senso: qualcosa in quel richiamo comunica angoscia in maniera così forte da suscitare una risposta istintiva. Le grida dei bambini e dei cuccioli di scimpanzé e bonobo sono così irresistibili che anche altre specie le riconoscono e reagiscono, inclusi i coccodrilli del Nilo (Crocodylus niloticus).  Però, Secondo il nuovo studio “Crocodile perception of distress in hominid baby c…

10 Ago, 2023
Preoccupazione per la mancanza di obiettivi per porre fine alla deforestazione e all’estrazione di idrocarburi
Si è conclusa la Cúpula da Amazônia, il vertice amazzonico di Belém fortemente voluto del presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva ma, come scrive Lu Sudré di Greenpeace Brasil «Sebbene sia stato avviato poco dopo i Diálogos Amazônicos, durante i quali il problema dell'esplorazione petrolifera nella regione è stato ampliamente sollevato dalla società civile, dagli attivisti e da alcuni rappresentanti politici, i risultati dell'incontro hanno lasciato a desiderare. La Declaração de Belém, una lettera di intenti per la cooperazione regionale firmata dai capi di Stato, non menzionava nem…

10 Ago, 2023
6 all’isola d’Elba, 5 in Versilia e 5 nella costa tra Grosseto, Piombino e Livorno. Le verifiche a Fetovaia e isola Montecristo non hanno dato esito positivo
Le tartarughe marine Caretta caretta continuano a scegliere la costa toscana per deporre le uova. Sono sedici i nidi ad oggi registrati, sei dei quali all’isola d’Elba, cinque in Versilia e cinque nella costa litoranea tra Grosseto, Piombino e Livorno. Invece non ha dato esito positivo la verifica effettuata ieri sera (martedì 8 agosto) con i volontari di Legambiente, per probabile nido a Fetovaia, dopo l’avvistamento della femmina sulla spiaggia all’alba; questa indagine ricade nell'ambito del progetto autorizzato in capo al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa in collaborazione…

9 Ago, 2023
OGS: i nuovi vulcani misurano almeno 6 chilometri in larghezza
Tra il 16 luglio e il 5 agosto, la spedizione scientifica internazionale (M191 SUAVE), a bordo della nave tedesca Meeor, ha scoperto «Tre grandi vulcani sottomarini, vari fenomeni di idrotermalismo e il relitto di una nave sono stati scoperti nel corso». Alla spedizione scientifica, coordinata congiuntamente dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) e dall’università di Malta, hanno partecipato anche ricercatori di: GEOMAR Helmholtz Centre for Ocean Research Kiel, MBARI - Monterey Bay Aquarium Research Institute (USA), Victoria University di Wellington e delle…

9 Ago, 2023
I cambiamenti climatici degli ultimi 10 anni in Valle d’Aosta e l’areale di distribuzione della lepre variabile
Lo studio “Global warming is promoting the rapid invasion of the mountain hare range by the european hare in the Alps”, pubblicato su Biodiversity and Conservation da un team di ricercatori dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispara) e dell’Università di Torino, si occupa della lepre variabile (Lepus timidus), che vive alle medie e alte quote alpine e che è una specie potenzialmente colpita dai cambiamenti climatici in atto. I ricercatori italiani spiegano che «E’ un mammifero adattato a vivere in alta montagna o alle latitudini estreme e deve il suo nome al cam…

9 Ago, 2023
Nel terreno vivono più del doppio delle specie vivono rispetto a quanto si credeva in precedenza
Secondo lo studio “Enumerating soil biodiversity”, pubblicato su PNAS da Mark Anthony, Franz Bender e Marcel van der Heijden  di Agroscope e dell’Universität Zürich, i suoli sono più ricchi di vita delle barriere coralline o delle foreste pluviali e ospitano  quasi i due terzi di tutte le specie. Lo studio svizzero è il primo a calcolare il numero totale di specie del suolo, minuscole grandi, scoprendo che nel terreno vivono più del doppio delle specie vivono rispetto a quanto si credeva in precedenza. Gli scienziati sono arrivati a questa conclusione dopo aver messo insieme le stime di quan…

9 Ago, 2023
Il progetto Felix ha studiato i gatti dei porti medioevali e quelli dei vichinghi
Il gatto domestico ha probabilmente iniziato ad avvicinarsi all’uomo per liberarlo dai topi, è stato venerato o temuto e perseguitato  da alcune società del passato, per diventare oggi un  animale da compagnia celebrato sul web. Ora, il  progetto FELIX  (FELIX (Genomes, food and microorganisms in the (pre)history of cat-human interactions). Ospitato dall’università Tor Vergata di Roma e che si concluderà nel 2026, sta ricostruendo il genoma e le abitudini alimentari dei gatti antichi per ricostrure un singolare rapporto  - potremmo definire di auto-domesticazione – ta gatti eed esseri umani…