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Ultime news da "Natura e biodiversità"

22 Ott, 2020
Il coleottero diabolico corazzato sopravvivere persino dopo essere stato schiacciato da un'auto
Il coleottero diabolico corazzato, (Phloeodes diabolicus o Nosoderma diabolicum - diabolical ironclad beetle in inglese) è un insetto con i superpoteri: può essere calpestato da un essere umano o finire sotto le ruote di un’auto e restare illeso e anche gli uccelli, i rettili e i roditori che cercano spesso di mangiarlo raramente ci riescono. La sopravvivenza di questo indistruttibile scarabeo dipende da due fattori essenziali: la sua capacità di fingersi morto in modo convincente e il suo esoscheletro che è una delle strutture più dure e resistenti allo schiacciamento conosciute nel mondo bi…

22 Ott, 2020
E’ stata chiamata Rhynchobatus mononoke e sarebbe già a rischio di estinzione
Per più di 20 anni, nessuno è stato in grado di capire che due esemplari di razze ospitate da 20 anni nel Kagoshima City Aquarium, nel distretto giapponese di Honko-Shinmachi, appartengono a una specie finora sconosciuta alla scienza. E’ l’incredibile storia raccontata nello studio “Rhynchobatus mononoke, a new species of wedgefish (Rhinopristiformes: Rhinidae) from Japan, with comments on Rhynchobatus laevis (Bloch and Schneider 1801)”, pubblicato su Ichthyological Research da Keita Koeda, Masahide Itou, Morihiko Yamada, Hiroyuki Motomura. La razza sconosciuta, viveva sotto il naso dei biolo…

21 Ott, 2020
Ecosistemi insulari resilienti per eoni e che sono crollati per gli effetti dell’antropizzazione e dei cambiamenti climatici
Durante l’ultimo millennio, un battito di ciglia in termini geologici, è scomparsa l’intera megafauna endemica del Madagascar e delle isole Mascarene. Per indagare sulle possibili cause di questa estinzione, un team internazionale di scienziati ha ricostruito un database di 8000 anni del clima passato di queste isole dell’Oceano indiano occidentale e ne è venuto fori lo studio “A multi-millennial climatic context for the megafaunal extinctions in Madagascar and Mascarene Islands”, pubblicato su Science Advances dal quale emerge che «L’ecosistema aveva resistito allo stress climatico precedent…

21 Ott, 2020
Il vero prezzo del furto di arte e storia rivelato dall’Unesco. 10 miliardi di dollari all'anno
La scorsa primavera la pandemia di Covid-19 ha fermato il mondo e sta risuccedendo, ma il traffico illecito di beni culturali non si è mai fermato, anzi, i trafficanti di beni culturali hanno approfittato della diminuzione della vigilanza nei siti archeologici e nei musei per scavare reperti e rubare nell’assoluta impunità. L’Unesco, che ha appena lanciato The Real Price of Art campaign, evidenzia che le cifre sul traffico e i furti dimostrano che «L'attrazione per mosaici, vasi funerari, sculture, statuette o antichi manoscritti non è mai stata così forte. Questa pressione della domanda sta…

20 Ott, 2020
Il caso dei puma e dei cervi mulo nell’intermountain West Usa
Il nuovo studio  “Artificial nightlight alters the predator-prey dynamics of an apex carnivore”, pubblicato su Ecography da un team di ricercatori statunitensi  fornisce una forte prova del fatto che l'esposizione all'inquinamento luminoso altera le dinamiche predatore-preda nei puma  (Puma concolor) e nei cervi mulo (Odocoileus hemionus) che vivono  nell’intermountain West, una regione in rapido sviluppo dove le luci artificiali notturne rappresentano crescente disturbo ambientale. L'Intermountain West si estende per quasi 400.000 miglia quadrate ed è un luogo ideale per valutare come le div…

20 Ott, 2020
Studio a partecipazione italiana: è stata causata dal rilascio di immense quantità di CO2 dai vulcani
Prima della comparsa dei dinosauri, circa 252 milioni di anni fa, alla fine del Paleozoico, la vita sulla Terra ha subìto la più grave estinzione di massa mai registrata. Dal punto di vista del tempo geologico, si trattò di un’estinzione rapidissima che nel giro di poche decine di magliaia di anni portò all’estinzione di circa il 70% delle specie terrestri e del 95% delle specie marine. Le cause di questa enorme e catastrofica estinzione d massa sono state a lungo dibattute dagli scienziati, in particolare il come e il perché la Terra sia diventata inospitale per la vita così rapidamente. Il…

19 Ott, 2020
Continua la perdita di specie ed habitat, anche se non mancano i successi per la protezione della natura
Secondo il rapporto “State of nature in the EU - Results from reporting under the nature directives 2013-2018”, pubblicato oggi dall’European Environment Agency(Eea), che viene pubblicato in contemporanea con lo State of Nature report della Commisione europea, «L'agricoltura e la silvicoltura insostenibili, l'espansione urbana incontrollata e l'inquinamento sono in principali colpevoli di un drastico calo della biodiversità in Europa, che minaccia la sopravvivenza di migliaia di specie animali e habitat». Inoltre, le direttive sulla natura dell'Unione europea e altre leggi ambientali devono e…

19 Ott, 2020
Una nuova ricerca cui ha collaborato l’Università di Pisa mostra che gli ecosistemi sono più precari se piccoli e giovani, mentre da grandi e vecchi diventano più stabili
Al confine tra Albania e Repubblica della Macedonia del Nord vive da tempo immemore un ecosistema unico, il lago di Ocrida, che Giovanni Zanchetta – professore del dipartimento di Scienze della Terra all’Università di Pisa – descrive come «un incredibile laboratorio naturale, vecchio di circa 1,4 milioni di anni: non rappresenta solo il lago più antico d’Europa, ma con il suo patrimonio di 300 specie endemiche è anche quello con la maggior biodiversità». È qui che i ricercatori sono riusciti a capire che più un ecosistema è piccolo e giovane più è “precario” a livello di specie che si evolvon…