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Ultime news da "Natura e biodiversità"

19 Ago, 2020
Convivevano con gli esseri umani fino a 14000 anni fa. L’estinzione dovuta a un breve periodo caldo verso la fine dell’era glaciale
Spesso l’estinzione della megafauna preistorica, come il mammut lanoso, il leone delle caverne e il rinoceronte lanoso  (Coelodonta antiquitatis)  è stata attribuita alla diffusione dei primi esseri umani in tutto il mondo. Ma lo studio The article "Pre-extinction demographic stability and genomic signatures of adaptation in the woolly rhinoceros", pubblicato recentemente su Current Biology, rivela che sebbene la caccia eccessiva abbia portato sicuramente alla scomparsa di alcune specie, l'estinzione del rinoceronte lanoso potrebbe aver avuto una causa diversa: il cambiamento climatico. Infat…

18 Ago, 2020
L’appello delle associazioni: «Preghiamo chi avesse assistito all’episodio di contattarci»
Come accade in tante altre parti d’Italia, anche a Ravenna continua l’impegno dei volontari per proteggere una specie a grave rischio estinzione, l’ormai celebre fratino. Dopo i presidi purtroppo non andati a buon fine a Marina di Ravenna, da oltre un mese un folto gruppo di associazioni continua a presidiare la nidificazione di questo minuscolo trampoliere, stavolta nella preziosissima Riserva Naturale Statale “Duna costiera ravennate e foce del torrente Bevano”, uno dei siti a più alta biodiversità d’Italia e vanto della nostra quasi totalmente cementificata costiera romagnola. Nella Riserv…

18 Ago, 2020
Le indagini genetiche rivelano che appartiene a un nuovo genere. Le prime foto del sengi somalo in natura
L'ultima documentazione scientifica dell'esistenza del sengi somalo (Elephantulus revoilii ), una delle 25 specie perdute più ricercate al mondo, risaliva agli anni ’70 e nessuno aveva dato credito ai successivi sporadici avvistamenti locali degli ultimi 50 anni. Invece  lo studio "New records of a lost species and a geographic range expansion for sengis in the Horn of Africa", appena pubblicato su PeerJ da un team di ricercatori statunitensi e di Association Djibouti Nature e del ministero degli affari urbani, ambiente e turismo di Gibuti, rivela che questo toporagno elefante non è scomparso…

18 Ago, 2020
Una ricerca italiana ha identificato un accumulo di idrocarburi policiclici aromatici nei tessuti e nelle alghe simbionti del Balanophyllia europaea
Un team italiano di ricercatori ha dimostrato per la prima volta la presenza di alcuni idrocarburi, come acenaftene, fluorene, fluorantene e pirene, selezionati per la loro rilevanza ambientale, in un corallo largamente diffuso nel mar Mediterraneo. Lo studio Accumulation of PAHs in the tissues and algal symbionts of a common Mediterranean coral: Skeletal storage relates to population age structure, elaborato dall’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Cnr (Cnr-Irbim) e dall’Università di Bologna, ha infatti identificato un accumulo di idrocarburi policiclici aromati…

18 Ago, 2020
L'89% delle specie ingurgita microfibre, anche se la maggior parte sono per fortuna di origine naturale
Sono preoccupanti le statistiche sulla frequenza di ingestione delle microfibre e delle microplastiche da parte delle specie marine nel Tirreno. Lo studio è di Greenpeace, che lo ha lanciato durante la campgna Mayday SOS Plastica, ed è stato ripreso oggi dall’Arpat. In totale sono state estratte circa 2.000 microfibre dagli organismi, misurando una frequenza di ingestione del 89% e una media di 7,1±5,2 per singolo individuo. Mentre la frequenza generale di ingestione delle microplastiche negli organismi campionati nel 2019 risulta del 35%, ovvero leggermente superiore a quella già osservata d…

18 Ago, 2020
Sono intervenuti, Tartamare, Capitaneria di Porto e Comune di Rosignano
Il Comune di Rosignano Marittimo (LI) ha comunicato che «Venerdì 14 agosto l’Associazione TartAmare, che svolge attività di ricerca, monitoraggio e tutela dei nidi di tartaruga marina sul nostro territorio, ha individuato un nido di tartaruga marina sulla spiaggia "Cala Santa Lucia" a Castiglioncello. La deposizione era situata a 8 metri dal mare e il ritrovamento è avvenuto tra le ore 14.30 e le ore 15.00. Dopo un’attenta valutazione, gli operatori di TartAmare hanno deciso di traslocare il nido che si trovava in posizione ad elevato rischio per la vicinanza al mare e le caratteristiche geom…

18 Ago, 2020
Hanno conquistato i mari dell’emisfero meridionale ma potrebbero non sopravvivere al rapido cambiamento climatico in corso
Secondo lo studio "Genome-wide analyses reveal drivers of penguin diversification" tutti I pinguini avrebbero un’origine geografica comune e solo dopo questi uccelli incapaci di volare si sono espansi nel loro attuale areale che va dall'Antartide all'equatore. Lo studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences  (PNAS) da un folto team internazionale di ricercatori ha confrontato i genomi completi di 18 specie riconosciute di pinguini che fornisce indizi su come, nel corso di decine di milioni di anni, adattandosi a oscillazioni climatiche calde e fredde, hanno colonizzato…

18 Ago, 2020
Gli ambientalisti Usa: altro catastrofico fallimento di Trump come leader
Il Dipartimento degli interni Usa ha approvato un piano che consente la ricerca di petrolio e gas nella pianura costiera dell'Arctic National Wildlife Refuge, un'area di circa 600.000 ettari sulla costa nord dell'Alaska. Annunciando la decisione, il Segretario agli interni David Bernhardt ha detto che «Il Congresso ci ha incaricato di vendere lotti nella pianura costiera dell'Alaska Wildlife Refuge e abbiamo compiuto un passo importante verso l'adempimento del nostro impegno determinando dove e in quali condizioni si svolgerà il progetto petrolifero e del gas». Il Congresso ha approvato il pr…