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Ultime news da "Natura e biodiversità"

27 Feb, 2020
Uno studio che dimostra l’importanza dei predatori autoctoni per ripristinare naturalmente l'ecosistema
Il nuovo studio “Native and invasive squirrels show different behavioural responses to scent of a shared native predator”, pubblicato su Royal Society Open Science da un team della School of Biological Sciences della Queen's University di Belfast composto da Joshua Twining, W. Ian Montgomery, Lily Price, Hansjoerg Kunc e David Tosh, conferma una ricerca precedente e rivela come un predatore utoctono, la martora (Martes martes), stia aiutando una sua preda, lo scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris), l’unico nativo dell’Irlanda e del Regno unito, a resistere all’invasione e alla concorrenza alime…

27 Feb, 2020
«Quella della nave Ivy è una vicenda dai contorni indefiniti, visto che non è ancora stata fatta chiarezza»
Dopo i ripetuti interventi di Legambiente anche il Wwf chiede interventi per le “ecoballe” che da ormai 5 5 anni stanno inquinando le acque in profondità al largo dell’Isola d’Elba, «Stiamo parlando – spiega il Panda italiano - delle almeno 45 ecoballe di rifiuti plastici pressati che ancora giacciono nei fondali toscani a cinque anni dall’incidente del luglio 2015, quando nelle vicinanze dell'isolotto di Cerboli, in pieno Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e Santuario cetacei Pelagos, nelle acque antistanti l'isola d'Elba, Piombino e Follonica, la motonave Ivy perse il suo carico di com…

27 Feb, 2020
Il DNA rivela che panda rosso dell'Himalaya e quello cinese appartengono a due specie distinte e hanno anche caratteristiche morfologiche e abitudini diverse
Secondo lo studio “Genomic evidence for two phylogenetic species and long-term population bottlenecks in red pandas” pubblicato su Science Advances da un team di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze, il panda rosso, conferma un’ipotesi che circolava finora tra gli zoologi: il panda rosso o minore (Ailurus fulgens), un mammifero in via di estinzione endemico dell'Himalaya, andrebbe in realtà classificato come due sottospecie o addirittura due specie: il panda rosso dell'Himalaya ( A. fulgens ) e il panda rosso cinese ( Ailurus styani). Infatti, l’esame de DNA dei Panda Rossi realizz…

27 Feb, 2020
Una scoperta che porta indietro di centinaia di milioni di anni le origini delle piante
Qing Tang e Shuhai Xiao del Department of Geosciences and Global Change Center del Virginia Tech e da Ke Pang e Xunlai Yuan dello State Key Laboratory of Palaeobiology and Stratigraphy, Nanjing Institute of Geology and Palaeontology and Center for Excellence in Life and Paleoenvironment dell’Accademia cinese delle scienze, raccontano nello studio “A one-billion-year-old multicellular chlorophyte”, pubblicato su Nature Ecology & Evolution, di una straordinaria scoperta che hanno fatto in Cina: micro-fossili di di alghe verdi risalenti a 1 miliardo di anni fa che potrebbero essere collegati…

26 Feb, 2020
Esultano ambientalisti e popoli indigeni, ma ora la politica e la finanza devono fare molto di più
Per gli ambientalisti e i popoli indigeni dell’Artico è certamente una grande vittoria: il 24 febbraio la JPMorgan Chase ha annunciato che non finanzierà più l'estrazione di petrolio e gas nell’Arctic National Wildlife Refuge e che smetterà di finanziare molte compagnie legate al carbone, comprese miniere e centrali elettriche, in tutto il mondo. L'annuncio arriva dopo una lunga campagna di pressione da parte delle associazioni ambientaliste statunitensi e dei popoli indigeni, che insieme hanno invitato il gigante bancario - di gran lunga il principale investitore statunitense nei combustibil…

26 Feb, 2020
I richiami di allarme possono trasmettere informazioni a chi li ascolta molto più rapidamente di quel che credessimo
Nella lotta tra predatori e prede, una frazione di secondo può significare la vita o la morte, quindi, i richiami di allarme che segnalano un pericolo immediato devono inviare rapidissimamente le informazioni utili, ma gli animali spesso segnalano un grave pericolo usando note ripetute e questo è paradossale perché più note richiedono più tempo per arrivare al destinatario. E’ un mistero che ha cercato di risolvere lo studio “Speedy revelations: how alarm calls can convey rapid, reliable information about urgent danger”, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B da Jessica McLachlan de…

26 Feb, 2020
Uno studio sulle recenti estinzioni da cambiamento climatico per stimare la perdita di specie entro il 2070
«La previsione accurata della perdita di biodiversità dai cambiamenti climatici richiede una comprensione dettagliata di quali aspetti del cambiamento climatico causano estinzioni e quali meccanismi possono consentire alle specie di sopravvivere» E’ questa convinzione che ha spinto Román-Palacios e John J. Wiens del Department of ecology and evolutionary biology dell’università dell’Arizona a realizzare lo studio "Recent responses to climate change reveal the drivers of species extinction and survival", pubblicato recentemente su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), che pre…

25 Feb, 2020
Percorsa una superficie mai vista in nessun altro bioma forestale negli ultimi 20 anni. «Sembra che il futuro che temevamo sia arrivato prima del previsto»
Lo studio “Unprecedented burn area of Australian mega forest fires”, pubblicato su Nature Climate Change da Matthias Boer dell’Hawkesbury Institute for the Environment, della Western Sydney University, e da Víctor Resco de Dios e Ross Bradstock del Joint Research Unit CTFC–AGROTECNIO ha analizzato i dati storici sull'entità dei mega incendi boschivi in ​​Australia e ha scoperto che «L'area bruciata in Australia durante gli incendi boschivi del 2019-2020 supera di gran lunga i record storici in tutto il mondo». Infatti, nelle precedenti stagioni degli incendi più devastanti in Australia era br…