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Cambio al vertice della Guardia costiera, il nuovo comandante generale è l’ammiraglio Liardo

Geologo, primo pilota a diventare comandante del Corpo con un’ampia esperienza nel settore operativo e già comandante del porto di Genova, guiderà il rinnovamento
 |  Prevenzione rischi naturali

Presso il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera si è svolta ieri – alla presenza delle massime autorità – la cerimonia di avvicendamento nell’incarico di Comandante Generale tra l’ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone e l’ammiraglio ispettore capo pilota Sergio Liardo.

Nel suo intervento di commiato, l’ammiraglio Carlone ha ripercorso i 47 anni di carriera, ricordando le numerose esperienze umane e professionali maturate e tracciando il suo ideale “testamento” per il futuro del Corpo: professionalità al servizio degli altri, prontezza operativa per le sfide del futuro, presenza e sicurezza in mare e proiezione internazionale. Dopo quattro anni al vertice della Guardia costiera, ha affidato al successore il compito di guidare l’Istituzione con passione, coraggio e visione.

Nato a Catania nel 1961, laureato col massimo dei voti in Scienze geologiche presso l’Ateneo catanese, l’ammiraglio Liardo ha intrapreso una lunga e prestigiosa carriera nel Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia costiera: con oltre 3.000 ore di volo maturate come pilota dei velivoli del Corpo, ha ricoperto numerosi incarichi di comando e responsabilità: dal Circondario marittimo di Agropoli alla guida del 2° Nucleo aereo di Catania, passando dal comando della Direzione marittima della Liguria e del porto di Genova, fino ai ruoli apicali presso il comando generale.

Già vicecomandante generale, ha assunto ieri la guida del Corpo con priorità che comprendono il potenziamento delle risorse umane e delle capacità tecnologiche e operative, nonché le nuove responsabilità affidate alla Guardia costiera sui grandi laghi del nord Italia.

«Nell’attuale scenario di crisi che stiamo vivendo, abbiamo bisogno di uno strumento militare efficiente e adeguato, a tutela degli interessi nazionali. Il Corpo delle Capitanerie è un pilastro insostituibile del nostro sistema marittimo – commenta il sottosegretario di Stato al ministero della Difesa, Matteo Perego – Le oltre 11.000 donne e uomini che lo compongono sono impegnati quotidianamente in missioni che spaziano dalla sicurezza della navigazione e dei porti, al contrasto dell’inquinamento marino; dalla vigilanza sulla pesca alla tutela delle risorse biologiche; dall’assistenza ai traffici marittimi fino alla salvaguardia della vita umana in mare. Una professionalità che ha saputo interpretare i cambiamenti dei tempi e rispondere a scenari sempre più complessi, con rinnovato entusiasmo e visione». All’ammiraglio Liardo, nuovo comandante generale, il sottosegretario ha formulato «i migliori auguri di buon lavoro – cui si uniscono quelli dell’intera redazione di greenreport – certo che la sua esperienza saprà condurre le Capitanerie di Porto - Guardia costiera a ulteriori successi, a salvaguardia della difesa e della sicurezza della Nazione».

 

Redazione Greenreport

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