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L’uragano Melissa verso la Giamaica, 1,6 milioni di bambini a rischio nell’area dei Caraibi

Attesi cumulati di pioggia fino a 700 mm in 48/72 ore e raffiche a 300 km/h. Unicef: «Le piccole isole sono sempre esposte a una maggiore vulnerabilità agli eventi climatici estremi»
 |  Prevenzione rischi naturali

L’uragano Melissa sta evolvendo verso categoria 5 – la massima sulla scala Saffir-Simpson – mentre attraversa i Caraibi col suo corredo di venti, piogge torrenziali e inondazioni improvvise. I paesi caraibici, tra cui Giamaica, Haiti, Cuba e Repubblica Dominicana, dovranno affrontare diversi giorni di condizioni meteorologiche intense che potrebbero interrompere i servizi di base, soprattutto nelle zone costiere vulnerabili.

«Sono attesi cumulati di pioggia fino a 600-700 mm in 48/72 ore, raffiche di vento fino a 250-300 km/h e violente mareggiate – spiega il meteorologo e climatologo Giulio Betti, in forze al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e al Consorzio Lamma – Mai la Giamaica aveva visto un uragano di tale intensità a ottobre e se dovesse evolvere come da previsione potrebbe essere tra i più intensi della storia dell'isola caraibica».

Negli ultimi dieci anni, circa 11 milioni di persone, tra cui quasi 4 milioni di bambini, sono state direttamente colpite ogni anno da pericoli naturali e causati dall'uomo in America Latina e nei Caraibi, un rischio che si moltiplica in crisi climatica perché aumenta la frequenza e l’intensità degli eventi meteo estremi.

«Tutti gli sforzi per prepararsi all'arrivo dell'uragano sono fondamentali per mitigare i danni e la perdita di vite umane nelle comunità più vulnerabili, specialmente in regioni come i Caraibi. Le piccole isole sono sempre esposte a una maggiore vulnerabilità agli eventi climatici estremi», afferma Roberto Benes, direttore regionale per l'America Latina e i Caraibi dell’Unicef, sottolineando che l’uragano Melissa sta mettendo a rischio almeno 1,6 milioni di bambini.

Redazione Greenreport

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