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Porti digitali, la formazione diventa innovativa

Quattro giorni di mobilità formativa a Venezia per utilizzare nuove tecnologie immersive (XR), sviluppare competenze trasversali e creare una rete di contatti professionali a livello europeo. Entra nel vivo il progetto europeo NeXTrain.Ports, cofinanziato dal programma Erasmus +, di cui l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale è capofila.

Nella città lagunare i partner del progetto hanno coinvolto 12 lavoratori portuali, di cui sei provenienti dal porto di Livorno. Dal 24 al 28 novembre i partecipanti hanno avuto la possibilità di approfondire i temi della sostenibilità e della transizione energetica applicati al contesto portuale, analizzando casi concreti e soluzioni adottate nel Porto di Venezia. Ampio spazio è stato dedicato alla digitalizzazione e alla sicurezza, con esempi pratici di applicazione delle tecnologie nei processi operativi.

La formazione è stata arricchita da visite ai principali terminal del porto e al sistema MOSE, che hanno permesso di osservare direttamente le dinamiche operative e le infrastrutture strategiche per la protezione della città e la gestione dei flussi marittimi.

L’elemento innovativo di queste giornate formative è stato l’impiego di tecnologie XR e simulatori immersivi, che hanno consentito ai partecipanti di vivere esperienze realistiche e interattive, simulando operazioni navali e di movimentazione con gru, per migliorare le abilità tecniche e decisionali in scenari complessi.

L’esperienza si è conclusa con un momento di confronto e validazione dei contenuti appresi, favorendo lo scambio di idee e buone pratiche tra i partecipanti.

La prossima tappa del progetto è prevista a Valencia nel mese di febbraio 2026 e sarà dedicata ai profili IT & Innovation Area Manager e Environmental & Energy Transition Area Manager.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.