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Società Benefit, servizi pubblici e beni comuni A Firenze il convegno promosso da Confservizi Cispel Toscana

 |  Confservizi Cispel Toscana

Lectio magistralis del Prof. Stefano Zamagni. Il presidente Nicola Perini: “Società Benefit strumento concreto per rafforzare il legame con i territori e dare una forma più moderna e responsabile all’azione pubblica”.

Firenze, 7 maggio – “Le imprese pubbliche locali sono chiamate oggi a una sfida nuova e cruciale: coniugare efficienza gestionale e sostenibilità, generare valore economico ma anche sociale e ambientale. Il modello delle Società Benefit offre uno strumento concreto e innovativo per rafforzare il legame con i territori e dare una forma più moderna, trasparente e responsabile all’azione pubblica. Come Confservizi Cispel Toscana crediamo che questo approccio possa diventare una leva strategica per il futuro dei servizi pubblici locali.”. Con queste parole Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana, è intervenuto questa mattina nel corso del convegno sulle Società Benefit, organizzato dall’Associazione regionale delle aziende di servizio pubblico locale insieme a Ti Forma a Firenze presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, e che ha ospitato al suo interno anche una lectio magistralis del Prof. Stefano Zamagni, Docente di Economia Civile all’Università degli Studi di Bologna e Presidente della Fondazione LUMSA. All’apertura dei lavori, gli interventi della Sindaca di Firenze Sara Funaro, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e della Delegata all’Economia Civile, Partecipazione e Beni Comuni di ANCI Toscana Alberta Ticciati.

L’iniziativa ha riunito rappresentanti delle istituzioni e delle imprese pubbliche per riflettere sul ruolo strategico delle Società Benefit nel ridisegnare il rapporto tra servizi pubblici locali e comunità, in un’ottica di sostenibilità, responsabilità sociale e valorizzazione dei beni comuni. “Oggi è un’occasione importante per condividere visioni, esperienze e percorsi concreti di cambiamento, mettendo al centro i beni comuni e le persone – prosegue il Presidente di Confservizi Cispel Toscana – Ci attendono anni cruciali per il futuro della Toscana, e crediamo che l’adozione del modello delle Società Benefit nei servizi pubblici locali possa rappresentare una svolta significativa. Integrando obiettivi economici con finalità sociali e ambientali, possiamo costruire una regione più equa, sostenibile e resiliente, capace di affrontare le sfide del nostro tempo valorizzando il ruolo delle comunità e dei territori, per una Toscana rinnovata e innovativa, ma sempre al servizio della collettività” conclude Perini.

La Sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha ricordato che “il Comune ha già iniziato il percorso delle società Benefit, lo ha fatto come apripista a livello italiano con Afam, inserendo quelli che sono scopi sociali e di sostenibilità all'interno dello statuto della partecipata. Per questo il mio auspicio è di arrivare a un certo punto ad avere tutte le partecipate del Comune che possano inserire, tra i propri scopi, la possibilità di diventare società Benefit”.

“In questi anni, Anci Toscana ha creduto profondamente nei principi dell’economia civile e della gestione condivisa dei beni comuni – dichiara Alberta Ticciati, Delegata all’Economia Civile, Partecipazione e Beni Comuni di ANCI Toscana – Abbiamo lavorato con amministratori, cittadini, esperti e operatori del Terzo Settore per organizzare iniziative, convegni e percorsi di sensibilizzazione con uno spirito di servizio e di sperimentazione, nella convinzione che solo un nuovo patto tra istituzioni, cittadini e imprese possa davvero generare valore sociale, ambientale ed economico duraturo. Le società Benefit sono in questo approccio interlocutori credibili e partner essenziali nella costruzione di servizi pubblici più equi, sostenibili e partecipati, capaci di raggiungere sviluppo economico, ma anche civile e collettivo verso finalità sociali e ambientali, indispensabili per affrontare con efficacia le sfide del nuovo secolo”.

Redazione Greenreport

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