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Lucart rafforza la propria strategia di decarbonizzazione con obiettivi basati sulla scienza convalidati da SBTi

 |  Lucart

Lucart, gruppo cartario multinazionale conosciuto per i brand Tenderly, Tutto Pannocarta e Lucart Professional, compie un ulteriore passo nella propria strategia climatica con la convalida ufficiale da parte della Science Based Target initiative (SBTi) degli obiettivi di riduzione delle emissioni a breve termine.

Un risultato che rafforza l’impegno dell’azienda nel contribuire concretamente agli obiettivi dell’Accordo di Parigi, allineando il proprio percorso industriale alle traiettorie necessarie a mantenere il riscaldamento globale entro 1,5°C.

Obiettivi di riduzione al 2035
Gli obiettivi presentati da Lucart nel 2024, adesso validati a tutti gli effetti dalla SBTi, definiscono un piano di decarbonizzazione che coinvolge l’intero perimetro aziendale e la sua catena del valore. Entro il 2035, il Gruppo si impegna a ridurre le emissioni assolute di scope 1 e 2 del 67,8% e le emissioni di scope 3 legate a combustibili ed energia del 40% rispetto al 2019. Un pilastro essenziale del percorso è il coinvolgimento dei partner strategici della filiera: il 94,42% dei fornitori identificati per emissioni dovrà dotarsi di obiettivi basati sulla scienza entro il 2030, in linea con gli standard SBTi.

Una roadmap costruita sulla scienza
La strategia climatica di Lucart riflette le migliori evidenze scientifiche disponibili e mira a una progressiva eliminazione delle emissioni dirette e indirette di gas climalteranti. È un impegno che integra scelte industriali, investimenti, innovazione tecnologica e gestione responsabile dei capitali naturali, sociali ed economici.

ISO 14064: trasparenza e responsabilità lungo l’intera value chain
A conferma di un approccio rigoroso e misurabile, Lucart ha certificato a livello di Gruppo il proprio inventario complessivo delle emissioni GHG ottenendo la certificazione ISO 14064. Questo standard internazionale assicura che la misurazione della carbon footprint aziendale sia completa, verificabile e coerente, includendo emissioni dirette, consumi energetici, logistica, gestione dei rifiuti e impatti lungo tutta la supply chain.

La ISO 14064, in particolare, fornisce uno strumento strategico per individuare le aree di miglioramento, monitorare l’efficacia delle azioni intraprese e garantire ai diversi stakeholder trasparenza e responsabilità nel processo di decarbonizzazione.

“Siamo orgogliosi di questo traguardo, che consolida un percorso di lungo periodo basato su evidenze scientifiche e su un impegno reale verso la decarbonizzazione” - commenta Francesco Pasquini, Amministratore Delegato di Lucart. “Ridurre le emissioni è una sfida condivisa che richiede visione, collaborazione e continuità. Continueremo a investire in innovazione ed efficienza lungo tutta la catena del valore per generare impatti positivi e costruire un futuro più sostenibile per le persone, per l’ambiente e per il nostro business”.

Attiva dal 2015, SBTi è un’iniziativa frutto della collaborazione tra 4 partner d’eccezione: United Nations Global Compact (UNGC), Carbon Disclosure Project (CDP), World Resources Institute (WRI) e WWF.

Il riconoscimento della strategia climatica di Lucart si inserisce in un quadro più ampio di impegni e risultati ottenuti dal Gruppo anche a livello internazionale. Nel 2025, Lucart è stata infatti nuovamente riconfermata da EcoVadis tra i leader mondiali della sostenibilità, ottenendo per il quarto anno consecutivo la medaglia Platinum, attribuita all’1% delle aziende valutate a livello globale.

Nell’ambito delle iniziative orientate alla riduzione dell’impatto climatico e allo sviluppo di una filiera sempre più circolare, sabato 6 dicembre 2025 Lucart presenterà, con la partecipazione del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR Tommaso Foti, il nuovo impianto nella sede di Diecimo (LU) dedicato al trattamento e alla valorizzazione degli imballaggi poliaccoppiati, parzialmente finanziato con i fondi del PNRR. L’infrastruttura rappresenta un tassello strategico dell’evoluzione industriale del Gruppo, concepito per incrementare l’efficienza dei processi, recuperare maggiori quantità di materiali e contribuire agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.