Israele ha bloccato la Flotilla, ma in Italia il sostegno alla missione umanitaria si moltiplica
Dopo che stanotte le forze navali dell’occupazione israeliana hanno illegalmente intercettato le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla – un convoglio pacifico e non violento che trasportava cibo, latte in polvere, medicine e volontari da 47 Paesi diretti a Gaza – centinaia di partecipanti sono stati rapiti e sarebbero stati portati a bordo della grande nave militare MSC Johannesburg, secondo quanto riferito dall’organizzazione della missione umanitaria pochi minuti fa attraverso una nota stampa.
Diverse imbarcazioni sarebbero state fermate da una sorta di barriera a catena in acque internazionali, dove Israele non ha alcuna giurisdizione, così come non ha giurisdizione sulle acque e sulla costa di Gaza – che appartengono al popolo palestinese – aggravando ulteriormente i crimini di guerra e il blocco illegale perpetrati da Israele.
Gli avvocati di Adalah, che rappresentano i partecipanti della flottiglia davanti alle autorità israeliane, hanno ricevuto aggiornamenti minimi e non sono stati informati se i circa 443 volontari della flottiglia, sequestrati con la forza dalle loro imbarcazioni, arriveranno ad Ashdod, dove si prevede che vengano processati in condizioni di detenzione illegale.
Nel suo intervento alla Camera di stamattina, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha detto che sarebbero 22 i connazionali fermati da Israele – detenuti “in buone condizioni”, rassicura il ministro –, precisando che sono effettivamente diretti al porto di Ashdod, e che quanti accetteranno di essere espulsi potrebbero essere rimpatriate già nel corso della giornata di oggi.
«L’abbordaggio delle forze armate israeliane contro la Global Sumud Flotilla è una grave violazione del diritto internazionale e un’offesa alla solidarietà civile – commenta Chiara Campione, direttora esecutiva di Greenpeace Italia – Il blocco di Gaza imposto da Israele è illegale e disumano. Giorgia Meloni e gli altri leader mondiali non hanno adempiuto al loro obbligo di difendere il diritto dei propri cittadini a rompere l’assedio e a portare aiuti alla popolazione palestinese stremata da due anni di bombe e carestia. Per quasi due anni, il blocco degli aiuti via terra e via mare imposto da Israele ha intrappolato i palestinesi in condizioni che l'Onu ha descritto come catastrofiche, fino a causare una carestia. La Global Sumud Flotilla è un'ancora di salvezza e un simbolo di speranza in azione. Doveva essere protetta, non lasciata da sola a 150 miglia da Gaza come ha fatto la marina militare italiana, abbandonando attiviste e attivisti in balia delle azioni illegali di un governo che in questi anni si è macchiato di una lunga lista di crimini contro l’umanità».
In questo contesto, gli ambientalisti chiedono un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente per porre fine all'attacco contro i civili e l'ambiente; il rilascio di tutti gli ostaggi da parte di Hamas; il rilascio da parte di Israele di tutti i palestinesi detenuti illegalmente; l'imposizione di sanzioni mirate verso Israele e di un embargo totale sulle armi, imposto dalla comunità internazionale; la distribuzione senza ostacoli degli aiuti da parte delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni umanitarie; la fine dell'occupazione illegale della Palestina.
«È tempo di porre fine al genocidio di Gaza. Le persone si stanno mobilitando laddove i governi hanno deciso di voltarsi dall'altra parte. Tutti gli occhi devono ora essere puntati su Gaza. Non dobbiamo distogliere lo sguardo dalle sofferenze dei suoi abitanti», conclude Campione.
Molti cittadini italiani stanno rispondendo presente. I sindacati hanno indetto uno sciopero generale per l’intera giornata di domani, venerdì 3 ottobre, e già si moltiplicano nelle piazze le manifestazioni di protesta. Sulla legittimità dello sciopero c'è però incertezza: la Commissione di garanzia sugli scioperi afferma che è "illegittimo", in quanto la protesta è stata indetta in violazione dell'obbligo legale di preavviso, ma il leader della Cgil ha dichiarato che farà ricorso sulla delibera della Commissione e conerma lo sciopero di domani.