La geotermia, un brand per lo sviluppo sostenibile della Toscana. Dal 2008 i Comuni geotermici hanno realizzato progetti per oltre 200 milioni di euro
Il territorio geotermico toscano è sempre stato caratterizzato da un rapporto pratico, visibile e naturale con la fonte di energia rinnovabile presente nel sottosuolo – nelle sue manifestazioni spontanee o meno. Ma oggi il rapporto tra ambiente, popolazione residente e risorsa naturale è certamente cambiato e si cerca un nuovo e permanente equilibrio tra grande produzione geotermoelettrica e sostenibilità.
Il tentativo è quello di valorizzare l’approccio socioeconomico a questa ricchezza sotterranea, supportando una diversificazione delle imprese – Pmi impegnate nell'uso diretto dell'energia termica e nello sviluppo di tecnologie innovative – perché l'energia geotermica è una risorsa essenziale, che offre opportunità per lo sviluppo socioeconomico del territorio, compatibili con agricoltura di qualità, la bellezza del paesaggio, il benessere dei cittadini e dell'ambiente.
Lo sviluppo locale nelle aree geotermiche può e deve essere sostenibile, in termini di valorizzazione di quei luoghi, per trasformarsi realmente in un brand, un marchio territoriale e aggregante, una leva, uno strumento in grado di produrre servizi e attrarre investimenti. Nelle aree geotermiche toscane non solo si produce energia rinnovabile, pari a oltre un terzo del fabbisogno elettrico regionale, ma sono presenti anche – ad esempio – una filiera agroalimentare, musei, resti archeologici di centri termali famosi fin dall'antichità, borghi medievali sotto le cui strade lastricate di pietra scorrono le condotte del teleriscaldamento.
I fondi che i territori ricevono per la produzione di energia elettrica da geotermia, a titolo di compensazioni ambientali, vengono impiegati in investimenti pubblici, infrastrutture e supporto allo sviluppo di nuove imprese in linea con le vocazioni locali, oppure per migliorare la competitività delle imprese esistenti e l'attrattività dei territori. A tal proposito, la figura qui di seguito descrive le iniziative avviate nei territori geotermici della Toscana, utilizzando le royalty derivanti dallo sfruttamento geotermico.

Le risorse finanziarie destinate ai territori geotermici della Toscana (grazie all'Accordo volontario tra pubbliche amministrazioni e operatori industriali e, successivamente, per effetto dell'applicazione del Decreto Legislativo n. 22 del 2010) sono significative. Tra il 2008 e il 2024, a titolo di compensazione finanziaria, i Comuni geotermici hanno realizzato progetti per oltre 200 milioni di euro e nei prossimi 20 anni si prevede che tali importi potrebbero raddoppiare.
Lo sviluppo geotermico rappresenta un'opportunità di crescita per le aziende locali, oltre a una fonte di benefici diretti per i cittadini. In Toscana è stata installata una capacità elettrica di quasi 1 GWe e sono stati installati 25 impianti di teleriscaldamento geotermico. Quest'area può essere suddivisa, da un lato, tra l'industria geotermica e, dall'altro, tra l'economia locale creata attorno alla filiera dell'energia geotermica.
È stato inoltre creato un ecosistema con aziende ed enti pubblici: ogni megawatt di capacità geotermica installata e gestita crea 34 posti di lavoro. Oggi, la geotermia toscana supporta circa 1000 posti di lavoro diretti (di cui 700 direttamente in Enel green power) e si stimano oltre 2000 persone indirettamente impiegate con posti di lavoro nell'indotto (subappalto, turismo, ristorazione, ecc.) creati in Toscana attorno alle attività geotermiche. La costruzione e la manutenzione degli impianti richiedono servizi specializzati, che possono essere forniti dalle aziende locali. Inoltre, la costruzione di nuove infrastrutture e la manutenzione di quelle esistenti, come le strade di accesso alle aree geotermiche creano dinamiche positive per lo sviluppo locale. La creazione di nuovi posti di lavoro qualificati e il miglioramento delle infrastrutture sono ingredienti fondamentali per lo sviluppo locale.
Una collaborazione con scuole, enti di formazione e università, supportata da fondi pubblici derivanti dalle royalty, è essenziale per migliorare la competitività della forza lavoro locale. Inoltre, i servizi qualificati sviluppati dalle aziende locali aprono nuove opportunità di business, anche al di fuori dei territori geotermici in cui operano, e rafforzano la competitività dell'intera filiera geotermica a livello regionale e nazionale. Oltre al contesto locale, la geotermia potrebbe rappresentare un percorso professionale alternativo per i lavoratori del settore oil&gas, consentendo loro di continuare a mettere a frutto la propria esperienza e competenza, in vista di una transizione energetica in continua crescita e quindi di un progressivo abbandono del settore dei combustibili fossili.
L'uso diretto del calore geotermico per processi industriali o nel settore agroalimentare (ad esempio, acquacoltura e serre) può aumentare la loro competitività. Oltre al riscaldamento e al raffrescamento degli ambienti a prezzi accessibili, come già avviene per circa 14.000 utenti in 9 Comuni teleriscaldati in Toscana, la geotermia può essere utilizzata nelle serre (ad esempio, già oggi 27 ettari sono riscaldati con la geotermia in Toscana), per numerose applicazioni industriali, dove sono richieste grandi quantità di calore e/o freddo, o per la balneologia. L'accessibilità economica dell'energia geotermica porta a una maggiore competitività delle aziende, all'attrattività per gli investitori e alle opportunità di creazione di posti di lavoro.
Il sistema geotermico rappresenta anche un'attrattiva turistica. Oltre all'uso di calore o fluidi per centri termali e balneologia, i fenomeni geotermici naturali, combinati con il turismo industriale verso centrali elettriche e musei di storia industriale, attraggono visitatori. Ad esempio, le aree geotermiche in Toscana attraggono quasi 60.000 visitatori all'anno, con un trend in crescita, nonostante la posizione decentrata rispetto alle principali città e alle infrastrutture di comunicazione (autostrade, ferrovie). Infatti, gli studi dimostrano che la geotermia diversifica l'offerta turistica e contribuisce ad estendere la stagionalità del turismo, poiché attrae visitatori durante tutto l'anno, garantendo lavori più stabili e attività d’impresa con stagionalità allungata.
L'energia geotermica come opportunità per creare innovazione
Lo sviluppo geotermico è strettamente legato alla ricerca e all'innovazione tecnologica. Gli impianti geotermici in Toscana, che comprendono centrali elettriche, sistemi di teleriscaldamento e molti altri usi diretti nei processi produttivi, vantano un elevato livello di know-how lungo le filiere interessate. Queste eccellenze devono essere supportate rafforzando le capacità degli attori coinvolti, trasferendo soluzioni tecnologiche innovative e implementandole in progetti di ricerca e innovazione, nonché creando opportunità per nuove collaborazioni, anche oltre i confini regionali e nazionali.
Iniziative internazionali, come i progetti che vedono coinvolti gli attori geotermici in Toscana, ne sono un chiaro esempio. Gli attori locali fungono da ponte tra la ricerca avanzata e le applicazioni industriali, partecipando a numerosi progetti finanziati dai programmi quadro europei Horizon, volti a sviluppare metodologie innovative per la valutazione degli impatti sull'ambiente, a proporre soluzioni tecnologiche più efficienti e flessibili (per ottimizzare l'integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili nelle reti energetiche) o a identificare soluzioni per gestire risorse ad altissime temperature e pressioni in foro.
Per quanto riguarda l'integrazione dell'energia geotermica nei processi produttivi, spiccano Geoflexheat e Geosyn: due iniziative europee recentemente finanziate che mirano rispettivamente a ottimizzare l'estrazione del calore geotermico e ad estrarre silice dai fluidi destinati alla reiniezione, nonché a combinare in modo efficiente la produzione di calore e freddo per un prototipo che verrà integrato in un caseificio che già utilizza il calore del sottosuolo per coprire il proprio fabbisogno termico.
Questa costante spinta all'innovazione contribuisce a rafforzare la competitività del settore geotermico italiano, promuovendo al contempo lo sviluppo socio-economico delle aree geotermiche toscane, facilitando l'accesso ai fondi europei e creando reti tra aziende, centri di ricerca e istituzioni locali, con l'obiettivo finale di contribuire alla transizione energetica e allo sviluppo sostenibile. Questo è l'obiettivo principale di Greetgeo, un altro progetto finanziato a livello europeo in cui vengono studiate le mappe degli stakeholder geotermici sia nei mercati maturi (ad esempio l'Italia) che in quelli meno sviluppati (Bacino pannonico o territori ultraperiferici).
Conclusioni
La geotermia rappresenta una straordinaria opportunità per lo sviluppo dei territori, oltre la produzione di energia elettrica. Attraverso una strategia integrata e condivisa, è possibile massimizzare i benefici socioeconomici, promuovendo la sostenibilità e il benessere delle comunità locali, con creazione di posti di lavoro, turismo e rafforzamento delle competenze. La Toscana, con la sua lunga tradizione geotermica, può diventare un modello di riferimento, dimostrando come le risorse rinnovabili possano essere un motore di sviluppo economico e sociale locale e regionale. Investire nella geotermia significa investire nel futuro delle nostre comunità.