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Riceviamo e pubblichiamo

Cgil, Cisl, Uil e Rinascenza Toscana per il reintegro di tutti i dipendenti ex-Rimateria

 |  Approfondimenti

FP Cgil, Fit Cisl Livorno e Uiltrasporti hanno incontrato la proprietà di Rinascenza Toscana – società attiva nell’ambito della green economy che ha rilevato gli impianti di Ischia di Crociano – per lavorare all’obiettivo comune di rilanciare l’Azienda nell’ambito dell’Economia Circolare e il conseguente reintegro di tutti i dipendenti ex-Rimateria con un progetto di impiego a lungo termine a garanzia di un’occupazione duratura e stabile per tutti i lavoratori, reso possibile grazie agli investimenti previsti nel Piano Industriale dell’Azienda.

Rinascenza Toscana, in sintonia con la rappresentanza sindacale, si è infatti impegnata positivamente nella riassunzione privilegiata dei lavoratori ex-Rimateria, che potranno ritrovare occupazione nel futuro polo industriale improntato alla circular economy che l’Azienda intende realizzare a corollario dello storico sito di smaltimento finale di Ischia di Crociano. Allo stato attuale, infatti, la discarica di Ischia di Crociano risulta essere un sito a bassa intensità di manodopera e non garantirebbe il reintegro di tutti i lavoratori, mentre nuove opportunità occupazionali potranno concretizzarsi con la futura impiantistica volta al recupero dei materiali e alla conseguente riduzione dei volumi di rifiuti da conferire nella discarica stessa.

Data l’urgenza di rendere attivi almeno parte degli impianti prima del termine, a giugno 2023, dell’indennità di disoccupazione NASpI ora percepita dai lavoratori, Azienda e Sindacati Confederali hanno deciso di costruire un tavolo di confronto aperto a tutti gli Enti coinvolti per allineare le rispettive necessità e raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile, a beneficio dell’occupazione e dello sviluppo della Val di Cornia.

«Il nostro obiettivo è quello di investire in un sistema di economia circolare a km zero che garantisca un futuro stabile ai tanti lavoratori che sono rimasti colpiti dalle difficoltà della gestione precedente del sito reintegrandoli prima che scadano gli ammortizzatori sociali ad oggi attivi, o subito a seguire  – afferma Marco Vergero, portavoce di Rinascenza Toscana - Il nuovo polo industriale, articolato in più impianti e aree produttive, ci permetterà infatti di reinserire tutti i lavoratori valorizzando le professionalità già maturate sul territorio e offrendo opportunità di crescita nel quadro di un progetto volto alla circular economy e alla tutela dell’ambiente».

«Da sempre, come Segreterie di FPCGIL, FIT CISL e UIL Trasporti di Livorno ripetiamo che gli impianti di Ischia di Crociano sono un irrinunciabile strumento di tutela ambientale e di sviluppo industriale per l’intero Val di Cornia, e di Piombino in particolare. L’unico rischio che abbiamo corso è stato l’abbandono del sito, oggi superato grazie all’investimento di Aziende competenti e solide che compongono il quadro societario di Rinascenza Toscana. Finalmente è arrivato il momento di guardare al futuro, in cui gli impianti potranno essere destinati all’Economia Circolare e grazie al recupero e al riciclo dei rifiuti dare occupazione a chi l’ha persa e ai giovani del territorio, aumentando gli originari livelli occupazionali»

di Rinascenza Toscana, FP Cgil, Fit Cisl Livorno, Uiltrasporti

Redazione Greenreport

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