22 Dic, 2020
«Deve essere una strategia che moltiplichi le risorse, non può essere una somma di progetti che possono anche passare il vaglio dell’Europa, ma senza impostare la crescita necessaria»
Post-Covid, anche gli ambientalisti chiedono di essere ascoltati sul Piano nazionale di ripresa
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), nato per articolare la messa a terra dei 209 miliardi di euro in arrivo con in fondi europei Next generation Eu per la ripresa post-Covid, è ancora in bozza ma attorno alla sua gestione le forze di maggioranza nel Governo si stanno incartando nell’ennesima crisi politica in pectore. Uno scenario dove paradossalmente in contenuti del Piano restano sullo sfondo: a riportarli al centro del dibattito sono le associazioni ambientaliste – Wwf, Legambiente, Greenpeace, Kyoto club e Transport&Environment – che in un appello congiunto chiedono una…
