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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

10 Dic, 2020
«Nessun euro pubblico ad ENI su un progetto insensato. I fondi europei del Next Generation EU vanno investiti in eolico e fotovoltaico offshore e idrogeno verde e per ricovertire il polo di Ravenna»
Legambiente denuncia che «Mentre tutto il mondo parla di obiettivi di decarbonizzazione e di come sviluppare urgentemente azioni di adattamento e di mitigazione alla crisi climatica, l’ENI continua a investire sulle fonti fossili e pensa di farsi pagare dall’Europa il discutibile progetto di confinamento geologico della CO2 nei fondali marini davanti alla costa di Ravenna. L’azienda energetica a prevalente capitale pubblico, infatti, non solo è una società proiettata verso un futuro di espansione delle estrazioni di idrocarburi, come dimostrano anche i dati in crescita degli ultimi anni, ma è…

10 Dic, 2020
Finanziamenti prioritari per le regioni carbonifere, meno sviluppate e ultraperiferiche e per le isole
Il Parlamento e il Consiglio europei hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla creazione del Fondo per una transizione giusta per mitigare l'impatto sociale per rendere più green l’economia. Ora l’Europarlamento e il Consiglio Ue dovrebbero ora approvare il contenuto dell'accordo. A gennaio la Commissione europea aveva pubblicato  una proposta legislativa sul Fondo per una transizione giusta (Just Transition Fund - JTF), la prima proposta legislativa che attua le priorità stabilite nell’European Green Deal, , seguita a maggio da una proposta modificata contenente un aumento delle risorse d…

10 Dic, 2020
Il piano dell’Europa per una mobilità verde, intelligente e a prezzi accessibili
Il settore dei trasporti contribuisce per circa il 5% al PIL dell'Unione europea e dà lavoro a oltre 10 milioni di persone in Europa, è fondamentale per le imprese europee e le catene di approvvigionamento globali. Ma i trasporti hanno anche imponenti costi socio-economici e climatici: emissioni di gas serra e di sostanze inquinanti, rumore, incidenti stradali e congestione del traffico. Le emissioni dei trasporti rappresentano circa un quarto delle emissioni totali di gas serra dell'Ue. Per questo la Commissione europea ha presentato la sua "Strategia per una mobilità intelligente e sostenib…

10 Dic, 2020
Il 68%: la pandemia è la sfida maggiore; il 92%: i cambiamenti climatici incidono sulla vita quotidiana; l’80% a favore di misure governative più stringenti di contrasto ai cambiamenti climatici
La terza Indagine della Banca europea per gli investimenti (BEI) sul Clima  misura ancora una volta gli atteggiamenti e le opinioni dei cittadini europei sui cambiamenti climatici nel contesto di un mondo in rapida evoluzione e rivela come la crisi causata dalla pandemia di Covid-19 influisca sul modo in cui i cittadini percepiscono l'emergenza climatica. L'indagine di quest'anno rileva che «Oggi, al centro dell’attenzione degli italiani, vi è la crisi causata dal Covid-19 e le sue conseguenze economiche». Infatti, la classifica delle preoccupazioni degli italiani vede, al primo posto, la pan…

10 Dic, 2020
E’ essenziale per colmare il gap di azione climatica e arrivare nel 2030 all’obiettivo di 2 - 1,5° C
Secondo l’Emissions Gap Report 2020  pubblicato dall’United Nations environment programme (Unep), «Una ripresa verde dalla pandemia verde potrebbe ridurre fino al 25% le emissioni di gas serra previste per il 2030 e avvicinare il mondo al raggiungimento dell'obiettivo dei 2° C dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici». Ogni anno, l’Emissions Gap report valuta il divario tra le emissioni previste e i livelli coerenti con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale entro questo secolo ben al di sotto dei 2° C e raggiungere gli 1,5° C. l’Emissions Gap report…

9 Dic, 2020
Oxfam: «Mentre le fasce più povere della popolazione europea negli ultimi decenni si sono impegnate nel ridurre il proprio impatto inquinante, i più ricchi si sono fatti un giro gratis»
La crisi climatica rappresenta un fenomeno globale, ma è tutt’altro che una livella: è un fattore di esacerbazione della disuguaglianza, piuttosto. I maggiori responsabili delle emissioni di gas serra infatti sono i più ricchi, mentre a pagarne le maggiori conseguenze sono i più poveri. Succede ovunque nel mondo e anche nella nostra Europa, come mostra l’ultimo report che Oxfam ha condotto in tandem con lo con l'Istituto per l'ambiente di Stoccolma, Confronting climate inequality in the European union, che fotografa il livello delle emissioni per diversi livello di reddito tra il 1990 e il 20…

9 Dic, 2020
Rallenta l’eolico italiano, ma dovrebbe tornare a crescere nel 2021
Dal rapporto “Renewables 2020”  dell’International energy agency (Iea), al quale l’ENEA ha contribuito sia per la parte italiana che per la peer review emerge che «Il fotovoltaico torna a crescere in Italia nonostante la crisi dovuta al Covid-19: nel primo semestre di quest’anno le nuove installazioni sono aumentate del 12% rispetto allo stesso periodo del 2019, con una previsione di nuova capacità installata in tutto il 2020 pari a circa 0,8 GW. Inoltre, nel biennio 2021-2022 il fotovoltaico guiderà la crescita di tutte le energie rinnovabili anche grazie agli incentivi fiscali: scambio sul…

9 Dic, 2020
Rivoluzionario rapporto del Climate Change Committee del Regno Unito
Il Climate Change Committee (CCC), un organismo  statutario indipendente istituito dal Parlamento del Fregno Unito ai sensi del Climate Change Act 2008, ha presentato oggi il Sixth Carbon Budget  la “route map for a fully decarbonised nation” dalla quale emerge che con meno dell’1% della ricchezza nazionale, il Regno Unito può ridurre il 78% delle emissioni entro il 2035 rispetto ai livelli del 1990. Anticipando così di 15 anni il raggiungimento dell’obiettivo per l'energia pulita del Regno Unito, un balzo inimmaginabile. Nel 2019 il Regno Unito è diventata la prima grande economia del mondo…