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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

2 Lug, 2019
Con i cambiamenti climatici si apriranno nuove rotte commerciali e la possibilità di accedere a rilevanti risorse minerarie, in un ecosistema importante quanto fragile
Oltre 4mila chilometri separano Roma da Capo Nord, ma con i cambiamenti climatici il Circolo polare artico è più vicino di quanto si pensi. La pesante ondata di freddo e maltempo che ha colpito il maggio italiano – e quello di larga parte dell’Europa centrale – trova il suo primo responsabile nell’Artico, che tende a surriscaldarsi in maniera superiore rispetto al resto dell’emisfero nord, determinando una serie di modifiche alla circolazione atmosferica che sono responsabili (anche) del freddo anomalo che abbiamo sperimentato nelle scorse settimane. In un mondo dove tutto è connesso, il malt…

1 Lug, 2019
Altro che scie chimiche: il vero problema sono forcing radiativo e contrail cirrus
Quelle che qualcuno chiama “scie chimiche,” cioè le scie di condensazione degli aeroplani, nelle giuste condizioni possono restare per diverso tempo in cielo come nuvole di ghiaccio che possono intrappolare il caldo all'interno dell'atmosfera terrestre. Secondo rivista l’European geosciences union (Egu),  anche se hanno contribuito a riscaldare di più l'atmosfera di tutte le emissioni di CO2 emesse dagli aerei dall'inizio del trasporto aereo, il loro impatto sul clima è stato ampiamente trascurato nei sistemi globali per compensare le emissioni del trasporto aereo. Ora lo studio “Contrail cir…

1 Lug, 2019
Greenpeace: «Resteremo umani, fino alla fine. Al fianco di Pia, di Carola»
Le leggi del mare le fanno i marinai. Donne e uomini che sanno che il mare non perdona. Restare umani, in mare, è spesso l’unica alternativa alla barbarie. Vale anche a terra. Le leggi del mare ci dicono che chi non presta soccorso in mare è un infame. Chi si impegna a farlo, è un eroe. Punto. Per questo Greenpeace ha la più alta stima per quelle donne e quegli uomini che hanno deciso di non stare a guardare. Per questo, Greenpeace ha presentato all’IMO (International Maritime Organization) una dichiarazione per conto di Sea Watch e di tutte le altre associazioni che stanno riscattando l’onor…

28 Giu, 2019
Un appello dell'EAERE sottoscrivere per spostare l’attenzione dei policy-maker sul carbon pricing come uno strumento chiave per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi
Gli economisti lanciano un appello per affrontare immediatamente il tema dei cambiamenti climatici e adottare da subito la soluzione migliore che abbiamo a disposizione: mettere un prezzo sulle emissioni di carbonio. In una dichiarazione concisa ma efficace, gli economisti sottolineano che mettere un prezzo sulle attività inquinanti è la strada più efficiente e percorribile per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra. Sebbene non sia l’unico strumento esistente, se implementato correttamente il carbon pricing può portare a drastiche riduzioni delle emissioni su larga scala. Un prezzo sul…

28 Giu, 2019
Gracceva: «La distanza fra le emissioni stimate a inizio 2019 e quelle per centrare il target resta vicina ai massimi dell’ultimo decennio»
L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) ha appena pubblicato l’ultima Analisi trimestrale del sistema energetico italiano, dalla quale emerge qualche buona notizia: nel I trimestre del 2019 sono diminuiti i consumi di energia primaria (-3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), le fonti rinnovabili sono cresciute (+5%) e le emissioni di CO2 sono calate (-3%). Tutto bene dunque? Purtroppo no, perché si tratta in gran parte di risultati dettati dal caso – in primis le temperature miti dell’inverno che hanno limitato l’utiliz…

28 Giu, 2019
I Brasiliani si oppongono alla modifica del carbon pricing, i sauditi bloccano l’adozione del rapporto 1,5° C Ipcc
L’immagine più significativa dei climate talks di Bonn è quella del capo negoziatore della Svizzera, Franz Perrez, che indossava una maglietta con su scritto “Science is not negotiable”, ma è proprio il negazionismo scientifico e climatico di due Paesi come l’Arabia Saudita e il Brasile del neofascista Jair Bolsonaro ad essersi aggiudicato questo round dei negoziati climatici. Dopo una settimana di colloqui a porte chiuse e di intrighi, l’Arabia Saudita è riuscita a far cancellare l’essenziale rapporto speciale 1,5° C dell’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc), che è stato cancella…

27 Giu, 2019
«Le entrate potrebbero essere utilizzate per sostenere l'innovazione e affrontare gli impatti sociali e distributivi» della transizione ecologica. Perché non c’è sostenibilità senza equità
Le emissioni di CO2 e degli altri gas serra che stanno provocando i cambiamenti climatici in atto – che nel nostro Paese corrono a velocità doppia rispetto a quella media globale – rappresentano uno dei più gravi fallimenti del mercato con cui abbiamo a che fare: si tratta di un’esternalità negativa, un danno per la collettività che nessuno è chiamato a pagare. Prenderne finalmente atto ci consentirebbe l’occasione giusta per concretizzare una revisione della fiscalità in grado i combattere in modo efficiente ed efficace i cambiamenti climatici, e al contempo liberare risorse per rendere real…

27 Giu, 2019
Il 20% della popolazione “sa bene di cosa si tratta”, un altro 52% “a grandi linee”. Al contempo il 33% non crede che la temperatura del pianeta stia aumentando, e il 47% non è disposto ad acquistare prodotti in materiali riciclati
La sensibilità degli italiani rispetto all’ambiente e alla sostenibilità cresce sull’onda di un generale coinvolgimento rispetto a queste tematiche – il che è indubbiamente positivo –, ma il sondaggio realizzato dall’istituto Ipsos per il Conou e presentato oggi all’EcoForum di Legambiente a Roma conferma un quadro nazionale piuttosto schizofrenico. Ad esempio, il primo dato che la ricerca ha evidenziato è quello relativo alle preoccupazioni degli italiani: se a livello locale l’ambiente occupa il 3° posto su 7 (con il 25% delle risposte), la somma delle ansie locali è tutt’altro che coerente…