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La sostenibilità accende l’interesse della Valdera, in centinaia agli Ecodays 2025

La kermesse promossa da Ecofor col patrocinio di Regione Toscana e Comune di Pontedera si avvia alla conclusione
 |  Eventi

Dal 2 maggio è tornata in Valdera la grande kermesse ambientalista degli Ecodays: dieci giorni di eventi (gratuiti, il calendario che si chiude domenica 11) con al centro la sostenibilità, promossi come sempre da Ecofor service – partecipata pubblica locale specializzata nel trattamento e smaltimento in sicurezza di rifiuti speciali non pericolosi – col patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pontedera.

Centinaia di persone stanno partecipando agli Ecodays 2025, con iniziative che ruotano intorno alle visite guidate agli impianti di Gello dell’azienda, aperte alle scuole e ai cittadini. Durante le visite vengono mostrate tutte le fasi dell’attività industriale di Ecofor service, effettuate con tecnologie d’avanguardia, nel rispetto delle norme sull’ambiente e garantendo al territorio, attraverso il biogas prodotto dal trattamento dei rifiuti, anche una vasta fornitura di energia elettrica che, per l‘80%, viene immessa sul mercato a prezzi agevolati a favore di 120 realtà locali.

Nel corso degli Ecodays sono in programma anche EcoIncontri al teatro Era di Pontedera e alla Città del Teatro di Cascina, convegni, talk, mostre, laboratori, il concorso letterario Ecofor Libri, il mercatino dell’usato Carboot, spettacoli itineranti nelle frazioni e nei quartieri di Pontedera, eventi sportivi, giochi e animazioni, EcoMerende ed EcoAperitivi.

Quest’anno anche la redazione di greenreport.it ha partecipato all’iniziativa, insieme al meteorologo e climatologo Giulio Betti, in forze al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e al Consorzio Lamma, nato dagli sforzi congiunti di Cnr e Regione Toscana. Martedì è stata infatti l’occasione per esplorare il nuovo libro pubblicato da Betti per i tipi di Aboca, intitolato Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.