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Ultime news da "Green economy"

29 Apr, 2021
«Doveva essere la svolta verde di un governo che si era impegnato a lasciare un buon pianeta e non solo una buona moneta. Ma dalla nostra analisi quel futuro diventa solo un miraggio»
Appena presentato il Pnrr a firma Mario Draghi, da Greenpeace parlavano di «una mezza svolta verde», di un documento con «qualche novità di rilevo ma ancora diversi limiti». Ma a mente fredda il giudizio peggiora ancora: «Quanto contenuto nel Pnrr non è transizione ecologica ma finzione», commenta Chiara Campione, portavoce della campagna #IlPianetaSiSalvaAdAprile di Greenpeace Italia. Per protesta, attivisti di Greenpeace Italia hanno fatto visita a quattro ministeri della Capitale per apporre nuove targhe e rinominarli simbolicamente. Così il dicastero del ministro Cingolani è diventato il…

28 Apr, 2021
Le miscele di keu, con altri materiali inerti, venivano qualificate come sottoprodotto e commercializzate dall’impresa di Lerose, come materiale per vari impieghi. Ma il materiale è risultato non possedere le caratteristiche necessarie per essere considerato un sottoprodotto, bensì un rifiuto speciale
È in fase di avvio la campagna di controllo delle acque dei pozzi privati collocati in prossimità delle aree interessate dal potenziale inquinamento dovuto all’utilizzo dei materiali contenenti il cosiddetto KEU: terreno della società agricola ‘I Lecci’, Peccioli; terreno della ditta ‘Cantieri S.r.l.’, Crespina Lorenzana; terreno gestito dalla ditta ‘Ecogest S.r.l.’, Massarosa; area di cantiere ‘ex Vacis-Galazzo’, Pisa; area di cantiere di manutenzione straordinaria SP 26 Delle Colline-Castelfalfi, Montaione; area agricola adiacente all’impianto Lerose di Bucine; area denominat…

28 Apr, 2021
L’assessora: «La politica ha le proprie responsabilità perché ogni volta che si prova a far atterrare un impianto, si scatena il gioco del consenso che spesso insegue la pancia e perde di vista l’obiettivo. Ognuno porterà avanti la battaglia di dissenso, magari del proprio territorio, o farà la sua parte per mettere al sicuro il sistema?»
Mentre restano da chiarire ancora molti passaggi in merito alla gestione dei rifiuti speciali generati dal distretto conciario di Santa Croce, finito al centro dell’inchiesta keu condotta dalla Direzione investigativa antimafia di Firenze, oggi il presidente Eugenio Giani e l’assessora all’Ambiente Monia Monni hanno aperto un dibattito in merito in seno al Consiglio regionale. Tra gli indagati spiccano infatti dirigenti e politici di primo piano in Regione, in attesa che le loro posizioni vengano effettivamente chiarite. Come mai se i rifiuti speciali «non sono competenza regionale», come dic…

28 Apr, 2021
Scotti (Coreve): «L’Italia che è tra i Paesi più virtuosi d’Europa per le percentuali di raccolta differenziata degli imballaggi di vetro, è tuttavia fanalino di coda per quanto riguarda la qualità»
Il vetro è un materiale riciclabile all’infinito senza scadimenti qualitativi, dote rara nell’economia circolare, ma è naturale che se quanto intercettato dalla raccolta differenziata è scadente l’effettivo riciclo ne subisce poi le conseguenze. È quanto sta accadendo in Italia: «Il 10,5% dei rifiuti di imballaggio (bottiglie e vasetti) in vetro recuperati all’interno delle campane o nei cassonetti del “porta a porta”, infatti, non può essere avviato a riciclo», spiegano da Coreve, ed è dunque da buttare di nuovo. Secondo gli ultimi dati comunicati dal Consorzio recupero vetro, nel 2019 in It…

28 Apr, 2021
Un quarto di secolo fa iniziarono l’addio alle discariche, la decromizzazione dei fanghi e il loro riciclo, supportato dall’Ue. Possibile siano stati fatti tanti passi indietro? Ora a fare chiarezza dovrà essere la magistratura
Claudio Del Lungo è stato assessore all’Ambiente della Regione Toscana nella legislatura iniziata nel 1995, quando iniziò una fase cruciale per rendere più sostenibile il comprensorio del cuoio oggi finito alla ribalta della cronaca per l’inchiesta keu, diretta dalla Procura distrettuale antimafia di Firenze. Nel merito restano molti gli aspetti da chiarire, in primis come si sia potuti passare da pratiche di economia circolare all’avanguardia in tutta Europa all’ipotesi di smaltimenti illeciti di rifiuti che inquietano la Toscana. Per capire quali fossero gli impatti ambientali della concia…

28 Apr, 2021
L’industria può fare rima con ecologia. Appello al governo francese perché salvi un pezzo di economia circolare
Stamattina le organizzazioni del collettivo Plus jamais ça (CGT, Attac, F.S.U, Solidaires, les Amis de la Terre, Oxfam France, Confédération Paysanne et Greenpeace France) e operai della cartiera di Chapelle-Dalbray hanno occupato la piazza del ministero dell'economia e delle finanze di Bercy a Parigi per chiedere al ministro Bruno Le Maire di «Garantire la completa salvaguardia della cartiera di Chapelle-Darblay», un’industria di Grand-Couronnes, a sud-ovest di Rouen, che è ferma dal 6 maggio 2020 e che dovrebbe essere chiusa definitivamente il 15 giugno. 120 attivisti, sindacalisti e rappre…

27 Apr, 2021
Stimola solo il 15 – 25% di quanto necessario. Urgenti altri provvedimenti, a cominciare dalla drastica revisione del PNIEC
Commentando il PNRR presentato dal Governo, Livio de Santoli, presidente del Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica (Coordinamento FREE) ha detto che «Su rinnovabili ed economia circolare quello del PNRR è un approccio deludente. Questo PNRR risponde a una logica di soluzioni poco coraggiose e così l'Italia rischia di non raggiungere gli obiettivi necessari in materia di rinnovabili e sostenibilità. L'insieme del documento contiene, specialmente per la parte Green, una serie di provvedimenti con poche rinnovabili, scarsa elettrificazione nei trasporti, semplificazioni poco c…

26 Apr, 2021
«La transizione sta avvenendo troppo lentamente, principalmente a causa delle enormi difficoltà burocratiche ed autorizzative che riguardano in generale le infrastrutture in Italia, ma che in questo contesto hanno frenato il pieno sviluppo di impianti rinnovabili o di trattamento dei rifiuti»
Dopo due mesi persi a causa della crisi di Governo e la successiva, parziale riscrittura del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Pnrr a firma Mario Draghi viene presentato oggi per la prima volta alla Camere (che finora hanno discusso di quello elaborato dall’esecutivo Conte II). Non ci resterà molto: entro il 30 aprile dovrà essere inviato a Bruxelles, dunque l’esame del Parlamento sarà poco più che formale. Chi si aspettava fuochi d’artificio sotto il profilo della transizione ecologica resterà deluso. Nonostante il ministro Cingolani avesse pronosticato «80 miliardi di euro in 5 an…