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Ultime news da "Green economy"

29 Dic, 2020
Brandolini: «Il sistema ha tenuto anche grazie a provvedimenti straordinari di deroga, ma il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti dovrà affrontare il tema delle esigenze impiantistiche e organizzative per raggiungere i target europei»
Dopo oltre un lustro di sostanziale stabilità, i rifiuti urbani prodotti in Italia anche nel 2019 – come testimonia l’ultimo report pubblicato in materia dall’Ispra – galleggiano attorno alle 30 milioni di ton/anno, ma per il 2020 si stima una brusca caduta a causa della pandemia: secondo i dati raccolti da Utilitalia presso 46 aziende associate che servono circa 15 milioni di abitanti, la produzione di rifiuti urbani è diminuita di circa il 10%: si è stimato un aumento dei rifiuti organici domestici e dei rifiuti di imballaggio in plastica, e una diminuzione dei rifiuti organici provenienti…

29 Dic, 2020
Apparentemente ci è solo richiesto di usare le risorse disponibili con “efficienza”. In questo modo, tutti potranno avere accesso al modello di sviluppo senza asimmetrie
Il centro di ricerca interuniversitario Seeds, diretto dall’economista ambientale Massimiliano Mazzanti, si è riunito assieme agli ospiti esterni per discutere degli studi circa gli avanzamenti della ricerca sul cambiamento climatico. Nella sessione dedicata alle tecnologie energetiche e ambientali sono state illustrate in particolare le potenzialità dell’innovazione per controllare o mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Osservando le attuali condizioni, vi sono un insieme di fattori negativi che ruotano attorno al cambiamento climatico e lo sviluppo tecnologico. Ad esempio buona p…

28 Dic, 2020
Bonato (Erion): «Attualmente le batterie finiscono per lo più in Germania, che comunque resta ancora molto lontana da Paesi come la Cina che da anni hanno investito in circuiti di recupero»
L’ultima frontiera del riciclo in chiave transizione energetica vede in primo piano due materiali: il litio e cobalto. Sì, le materie prime delle batterie delle auto elettriche che possono essere riciclate – ed è una notizia fondamentale – , ma per farlo ancora non esiste una filiera nazionale e neppure europea ad hoc. E questa invece è la parte dolens. Ma le cose, almeno queste sono le intenzioni dell’Ue, devono e dovranno cambiare. L a palla è così in mano ai produttori che, come da regolamento, sono anche responsabili per l'intero ciclo di vita del prodotto, compreso il post-consumo (Diret…

28 Dic, 2020
Sei Toscana: «Il progetto ha già registrato lo scambio, in forma totalmente gratuita, di più di mille oggetti altrimenti destinati allo smaltimento in discarica». E ora si punta a mettere in rete più Comuni
Dopo la prevenzione e prima del riciclo, nella gerarchia europea per la gestione dei rifiuti, si piazza il riuso: il perno attorno al quale ruota l’'coscambio di Sovicille, un progetto promosso dal Comune insieme al gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato sud – Sei Toscana – e che sta ottenendo risultati importanti. L'Ecoscambio è un luogo fisico, la struttura di via dei Nocini, che è stata recentemente oggetto di riqualificazione ambientale, aperta il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16,30. Ma è anche uno spazio virtuale, con il sito www.ecoscambiosovicille.it: sul portale v…

28 Dic, 2020
Legambiente: raddoppiare i chilometri ciclabili entro il 2025. Il governo inserisca queste infrastrutture urbane nel Recovery plan
Il nuovo dossier “Covid Lanes”, presentato oggi da Legambiente analizza gli effetti del lockdown e della pandemia di Covid-19 sulla mobilità urbana e fa notare che dall’immobilismo siamo passati al boom della bicicletta: «Il post lockdown in Italia è stato caratterizzato da un aumento degli spostamenti in bici e da una maggiore attenzione alla mobilità sostenibile da parte dei cittadini grazie anche all’incentivo dell’ecobonus. I vantaggi della mobilità ciclabile sono del resto evidenti: per le persone sono rilevanti in termini di ridotta spesa per gli spostamenti e maggior benessere psicofis…

28 Dic, 2020
In Toscana la maggior parte degli studi, basata sui licheni, fu condotta prima dell’introduzione degli Amis: sarebbe utile ripetere oggi questo tipo d’indagini
L’energia geotermica può rappresentare un contributo importante alla nostra continua ricerca di risorse alternative per uno sviluppo sostenibile, ed è largamente utilizzata in molti paesi, compreso il nostro. Come tutte le attività umane, lo sfruttamento dell’energia geotermica ha potenziali conseguenze ambientali che devono essere opportunamente conosciute e valutate. Il progetto europeo Geoenvi, in fase di conclusione, ha la finalità di documentare in modo obiettivo e rigoroso le possibili conseguenze ambientali di tutte le fasi dello sfruttamento della risorsa geotermica, indicando anche l…

28 Dic, 2020
Studi genetici suggeriscono che ci fu un’invasione dei Caraibi prima dell’arrivo di Colombo e del genocidio umano e culturale degli indiosi
Circa 6.000 anni fa, all'inizio dell'era arcaica, gli esseri umani si stabilirono per la prima volta nelle isole dei Caraibi. Questi uomini e donne vivevano in quelle che ora sono le Bahamas, Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti, Puerto Rico, Guadalupa, Santa Lucia, Curaçao e Venezuela. Tra i 3 e i 4000 anni dopo, gli strumenti di pietra lasciarono il posto alla ceramica di argilla e iniziò l'età della ceramica. Passarono altri due millenni prima che gli europei attraversassero l'Atlantico e stabilissero il primo contatto con gli indios caraibici che per loro si rivelò un vero e proprio genocid…

24 Dic, 2020
L'origine della stessa pandemia dovuta al virus SARS-CoV-2, provocata dalla trasmissione di un patogeno dagli animali all'uomo (zoonosi) è da imputare all’errata gestione degli ecosistemi naturali da parte dell’uomo: ripartiamo da questa consapevolezza
Ospitiamo l'appello sottoscritto dai membri del Comitato capitale naturale e che è stato inviato al presidente del Consiglio, ai ministri dell'Ambiente, dell’Economia, dello Sviluppo economico, degli Affari europei, del Sud e della Coesione territoriale. La drammatica pandemia da SARS-CoV-2 che sta modificando il nostro mondo ci obbliga a riflettere seriamente sulla situazione mondiale che abbiamo ormai prodotto e che gli scienziati ritengono costituisca un nuovo periodo geologico, l’Antropocene, a dimostrazione di quanto l’intervento umano abbia ormai profondamente modificato le dinamiche e…