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Ultime news da "Green economy"

6 Lug, 2017
Utilizzarli anche per diminuire l’impatto delle cave di calcare
Ogni anno l'industria di frutti di mare scarta più di  7 milioni di tonnellate di gusci di molluschi come rifiuti indesiderati  e quasi tutti finiscono nelle discariche o vengono smaltiti in mare. Ora James Morris e un team di ricercatori dell’ Institut royal des sciences naturelles del Belgio stanno analizzando opzioni ambientalmente ed economicamente sostenibili per riutillizzare questi biomateriali. Morris sottolinea che «I gusci dei molluschi sono visti da parte delle industrie dell’acquacoltura e dei rutti di mare come “rifiuti fastidiosi” e in gran parte vengono smaltiti in discarica. Q…

6 Lug, 2017
In Svezia sono meno della metà (17,9%). Nessuno fa peggio di noi in Ue
Per esplorare un aspetto più che rilevante dell’ingessatura che blocca lo sviluppo italiano (ed europeo) è utile dare un’occhiata ai dati appena prodotti da Eurostat, incentrati sulle persone economicamente inattive presenti all’interno dell’Ue. In tutta Europa sono 89 milioni le persone nella fascia d’età 15-64 anni che risultano inattive, ovvero fuori dal mercato del lavoro. Né occupati, né disoccupati: il 27,1% della popolazione in età da lavoro. Uno spettro che si fa assai variegato a seconda dello Stato preso a riferimento. Nessuno fa peggio dell’Italia, con il 35,1% dei 15-64enni classi…

6 Lug, 2017
Pesano la crisi, che ha falcidiato la nostra manifattura, e la naturale propensione delle imprese nostrane per l’efficienza. Ma manca una regia nazionale
In un sol balzo, da un anno all’altro, l’Italia ha agguantato la medaglia d’oro per la produttività nell’impiego delle risorse naturali. Secondo i dati appena aggiornati dall’Eurostat, nessuno fa meglio di noi in Europa. Se nel 2015 ci superavano – nell’ordine – Paesi Bassi, Regno Unito e Lussemburgo, oggi è il nostro Paese a dominare questa importante classifica che incrocia dinamiche economiche ed ambientali, seguita dalle tre nazioni sopracitate. Come mai? Eurostat non si sofferma sui perché, ma offre numerosi spunti d’indagine. In primo luogo, l’Ufficio statistico Ue nota come la produtti…

6 Lug, 2017
Altro che aziende-colabrodo, i servizi pubblici locali fanno bene non solo all’ambiente
L’ultimo anno ha portato risultati positivi per gli standard ambientali e produttivi di Sienambiente, e dunque anche per il territorio che serve. Grazie agli impianti direttamente gestiti dall’utility e di quelli delle sue partecipate attive nel campo delle energie rinnovabili sono stati prodotti 78.504 MWh, il che vuol dire aver messo in rete l’energia pari al fabbisogno di circa 79 mila cittadini, quasi un terzo dell’intera popolazione della provincia di Siena – che non a caso è la prima area vasta in tutta Europa certificata carbon free. Per quanto riguarda invece buona gestione dei rifiut…

4 Lug, 2017
L’attuale fase di ripresa «lenta e insoddisfacente» attesa anche per i prossimi tre anni
Nel 2016 il lavoro dipendente in Toscana è cresciuto di 19 mila unità (+1,9%), una dinamica che si mantiene positiva anche nel primo trimestre del 2017, segnando «il lento ma progressivo miglioramento del mercato del lavoro» regionale. Sarebbe però ipocrita escludere dal computo le molteplici forme di difficoltà occupazionale che la crisi ha alimentato – e continua ad alimentare – sul territorio in questi anni, e nel rapporto La situazione economica e sociale in Toscana, presentato oggi, l’Irpet non si sottrae all’ingrato compito. I disoccupati toscani sono (nel 2016) circa 164mila; i disponi…

4 Lug, 2017
Secondo l’Istituto nazionale di previdenza sociale questa fetta di lavoratori contribuisce già oggi in modo positivo al sistema previdenziale italiano con 36,5 miliardi di euro
Con il suo presidente Tito Boeri, l’Inps ha illustrato oggi alla Camera i risultati del XVI Rapporto annuale prodotto dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, all’interno del quale un focus specifico è stato incentrato sull’apporto che i lavoratori stranieri offrono alle pensioni di tutti. Il tema dell’immigrazione è al centro del dibattito politico ed economico degli ultimi anni, in particolare in Italia, dove – ricordano al proposito dall’Inps – la quota di popolazione straniera residente è salita repentinamente da circa il 2% nel 2000 all’8,3% nel 2016. Un trend che risulta benefico…

4 Lug, 2017
E in Italia già oggi non esistono le discariche indispensabili per gestire i rifiuti post-bonifica
Nonostante in Italia la vendita di amianto si vietata sin dal 1992, le malattie asbesto correlate continuano a crescere sul territorio. Secondo i nuovi dati epidemiologici diffusi dall’Osservatorio nazionale amianto (Ona) il trend dei mesoteliomi è in continuo aumento, con 1800 casi del 2015 e 1900 nel 2016 (a fronte dei 20.629 casi per il periodo 1993-2011). Questo perché le importazioni italiane di amianto grezzo sono state superiori a 50mila tonnellate/anno fino al 1991, e il periodo di più intenso utilizzo e di più elevata esposizione all’amianto in Italia è quello dal 1960 al 1985: tenen…

3 Lug, 2017
La frazione organica dei rifiuti rappresenta la fetta in assoluto più ampia della differenziata in Italia, con il 43,3% del totale (Ispra) raccolto. Un quantitativo enorme, che spesso presenta aggiuntive difficoltà di gestione a causa di una scarsa qualità della raccolta differenziata, ma che racchiude grandi potenzialità per l’intero Paese. Stando alle stime del Consorzio Italiano Biogas, la filiera del biometano può portare alla nascita di 12mila nuovi posti di lavoro solo nel settore del trattamento rifiuti, gestione discariche e il ciclo degli impianti agro industriali, con un potenziale…